Los Angeles: la scelta di Riqui Puig
C'è una nuova attrazione nel mondo del calcio, gli Stati Uniti. La MLS non è nata ieri né qualche anno fa, esiste dal 1993. È però questa una delle estati più calde vissute dalla lega statunitense dal punto di vista del calciomercato. Giorgio Chiellini, Lorenzo Insigne, Federico Bernardeschi, Gareth Bale, il Cucho Hernandez, Douglas Costa, Hector Herrera, Christian Benteke e ora anche Riqui Puig.
Con il Barcellona aveva un contratto in scadenza nel 2023 e ai Los Angeles Galaxy è arrivato a parametro zero con la formula sperimentata ampiamente dal Real Madrid quest'anno: la cessione a titolo gratuito più il 50% sulla futura rivendita. Una tutela per i blaugrana, la cui situazione economica impedisce di alzare la voce e dettare le regole sul mercato in uscita. Una tutela per l'eventuale esplosione di un talento da 4 anni in prima squadra, 4 anni di speranze e delusioni che hanno portato a una separazione inevitabile.
Il sogno di giocare nel Camp Nou l'ha compiuto, ne resteranno nel cassetto tanti altri, vociferati da troppe persone già quando era adolescente. Il suo accostamento a Xavi e Iniesta ai tempi delle giovanili, la spada di Damocle del dover esordire e in breve tempo raggiungere un livello impensabile per il 99% dei calciatori nel mondo forse ha influenzato la carriera del canterano.
Molti a Barcellona lo conoscevano già prima dell'esordio tra i grandi e la vittoria della Uefa Youth League nel 2018 contribuì ad accendere dei riflettori che era meglio tenere spenti. L'esordio con Valverde, le panchine con lo stesso, con Quique Setien e con Koeman, fino alla definitiva esclusione con Xavi, del quale nella precedente stagione aveva scelto il leggendario numero 6.
Il tecnico blaugrana l'ha escluso dai convocati per la tournee negli USA e lui ci è tornato, da solo, soltanto qualche giorno più tardi. Chiude la lunga tappa a Barcellona (entra a La Masia a 14 anni) dopo 4 stagioni tra i grandi, 57 presenze, di cui soltanto 15 da titolare, 3 gol e 2 assist. La consapevolezza di non aver rispettato delle aspettative ingiustificate e la scelta coraggiosa di separarsi dal calcio continentale, nonostante le tante offerte arrivate ai blaugrana da Spagna e Europa.
Ad accoglierlo al grido di "Let's go Riqui" tanti tifosi dei Galaxy, coscenti che un calciatore con questa tecnica e l'esperienza di una decade a Barcellona, nel momento più energico della sua carriera, non è prassi nella MLS. Riqui Puig in un contesto inferiore e totalmente diverso proverà a spiccare il volo prendendosi finalmente quella responsabilità che a Barcellona è sempre stata soltanto teorica.
L'esplosione del crack Pedri, l'impressionante stagione di Gavi e anche il superamento nelle gerarchie di Nico Gonzalez, tutti più giovani di lui. Nella squadra più titolata di Los Angeles sembra che non sarà uno dei tre giocatori designati che la MLS permette di tesserare eccedendo il Salary Cup (posti occupati dal Chicharito Javier Hernandez, Douglas Costa e Kevin Cabral).
Inizia dunque un'esperienza diversa per il centrocampista di 169 centimetri nato a Matadepera, comune catalano di 8mila anime. Lo spagnolo è stato accolto con entusiasmo non solo dalla tifoseria, ma anche dal DS dei Galaxy Jovan Kirovski e dal tecnico e dal tecnico Greg Vanney.
"Riqui è un giocatore molto talentoso con un profilo unico che porterà qualcosa di diverso alla nostra squadra."
- Jovan Kirovski
"Siamo felici di dare il benvenuto ai Galaxy a Riqui. È un calciatore molto tecnico e con un'esperienza incredibile per la sua età. Si integrerà alla perfezione nella nostra squadra e nel nostro stile di gioco."
- Greg Vanney
Il suo calcio verticale, a tratti frenetico e impulsivo sarà adatto allo stile dei Los Angeles Galaxy? Riqui riuscirà a reggere la pressione e la responsabilità che avrà sulle sue spalle? Stando ad alcune indiscrezioni il Barcellona, oltre al 50% sulla rivendita, avrebbe conservato un clausola di recompra a 10 milioni di euro. Lui, per coprire la schiena ha scelto di conservare la 6 anche a Los Angeles, come inizio e proseguimento della sua ancora giovanissima carriera.
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