Lotito: "Immobile positivo, ma che vuol dire? Cairo mi odia e ho capito il motivo"

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Marco Rosi/Getty Images
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Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una sua intervista al quotidiano Repubblica soffermandosi, tra le altre cose, sulla questione relativa "caso" tamponi che ha investito il sodalizio biancoceleste. Ecco le sue parole:

LA SITUAZIONE ATTUALE – «Ce stanno a fa’ il gioco delle tre carte».

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Emilio Andreoli/Getty Images

CIRO IMMOBILE – «Ma che vuol dire positivo? Positivo vuol dire contagioso, no? Anche nella vagina delle donne, di tutte le donne del mondo, ci sono i batteri. Ma mica tutti sono patogeni, solo alcuni in alcuni casi diventano patogeni e degenerano».

Igli Tare
Igli Tare / Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images

TARE – «Anche Tare è positivo. Ma oggi nessuno ti dice se uno infetta oppure no. C’è un’aleatorietà dell’interpretazione dei risultati. Per me la valutazione la deve fare il medico, io non lo so se Immobile si sia allenato martedì perché non ero a Formello, ma il medico lo ha valutato, gli ha rifatto l’idoneità sportiva, la capacità polmonare a riposo e sotto sforzo e stava meglio di prima».

IL CHIARIMENTO – «Una questione è come vengono conservati i reagenti, i tamponi, come viene effettuato il test. Abbiamo il tampone, era negativo. Nessuno vuole far giocare i positivi, ho fatto fare i tamponi pure ai familiari».

CAIRO - «Il presiedente del Torino ha scritto alla Procura della FIGC chiedendo chiarimenti su possibili violazioni del protocollo da parte della Lazio in occasione della partita contro il Toro? Cairo mi odia a morte dopo che ha perso con me, i suoi giornali mi attaccano per questo. Ma perde sempre, è ultimo in classifica».


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