Luis Alberto-Siviglia: come potrebbe adattarsi nella squadra di Lopetegui
Storie simili, percorsi simili? Dalla Spagna c'è il rilancio dell'interesse del Siviglia per Luis Alberto. Il club andaluso di Monchi, stando a quanto riportano AS e MundoDeportivo non molla il centrocampista della Lazio, a cui avrebbe offerto una somma che si aggira intorno ai 10 milioni di euro più il cartellino di Oliver Torres, centrocampista di talento da cui i rojiblancos si aspettavano il salto di qualità.
L'ultima operazione in entrata dall'Italia non è poi andata così male. Il Siviglia si è ritrovato in squadra il Papu Gomez per l'irrisoria cifra di 6 milioni di euro, quando ne valeva almeno il triplo. Il Nazionale argentino ci ha messo poco a integrarsi nei meccanismi di Lopetegui, ma in quest'anno ha avuto delle difficoltà dal punto di vista realizzativo e del contributo al gol (come tutti i suoi compagni), problema che ha spaventato i rojiblancos nel finale di stagione riaprendo il discorso quarto posto.
Due stagioni fa il Papu e il Mago Luis Alberto si contendevano lo scettro di miglior assistman del campionato di Serie A, nella prossima potrebbero essere compagni di squadra in Liga. Ma come?
Da quando Lopetegui siede sulla panchina del Siviglia (luglio 2019), oltre all'Europa League, ha sempre conquistato un posto tra le prime 4 di Spagna (sempre il quarto). Lo ha fatto trasmettendo un'identità precisa alla squadra e la proprietà lo ha blindato in panchina con un contratto fino al 2024. Il modulo più usato dal tecnico è il 4-3-3 che spesso si trasforma in un 4-2-3-1 per le caratteristiche degli interpreti e soltanto poche volte in tre anni il tecnico ha giocato con la difesa a tre.
Con esterni puri come Ocampos e Corona, mezz'ali o trequartisti come Rakitic, Oliver Torres, Joan Jordan e anche Oscar Rodriguez, e fantasisti come Papu Gomez e Suso, il trio a centrocampo è ciò che più si addice alla squadra andalusa. Luis Alberto è abituato a giocare nella posizione di mezz'ala da anni, con la differenza che l'impostazione biancoceleste parte da uno schieramento diverso.
I problemi di adattamento dello spagnolo in questo schema tattico sarebbero pochi, sia per la qualità che porterebbe a Siviglia, ricercata proprio nell'ottica della difficoltà degli andalusi di mandare giocatori in gol, sia per la presenza di centrocampisti più difensivi in grado di supportare una trequarti sbilanciata in avanti.
I problemi legati al suo eventuale trasferimento invece non sono pochi. La Lazio lascia andar via con difficoltà i migliori giocatori della rosa e Luis Alberto ha un contratto fino al 2025 e una valutazione che si aggira intorno ai 30 milioni. Inoltre il Siviglia per sbloccare il mercato deve rendere ufficiale la cessione di Jules Kounde che ha pubblicamente dichiarato di voler alzare il livello della sua carriera.
Sul francese si era avventato il Chelsea, ma il suo interesse per il Barcellona, connesso alla nota situazione economica dei blaugrana, ha rallentato l'operazione da circa 60 milioni di euro. Gli andalusi hanno già bloccato Marcao del Galatasaray, ma la cessione di Diego Carlos all'Aston Villa lascia un altro posto vuoto da riempire al centro della difesa. Inoltre, il club rojiblanco si sta muovendo anche per una prima punta.
Rafa Mir resta, de Jong è andato via ed En-Nesyri potrebbe partire. Tra gli interessi più reali del club andaluso c'è Raul De Tomas, o RDT, autore di una stagione super con l'Espanyol e blindato dal club catalano con una clausola di 70 milioni di euro.
Situazioni e trattative che non diminuiscono il valore di quella con la Lazio per Luis Alberto, ma che forse la potrebbero ritardare per una questione di priorità, quella di un vuoto pericoloso in una zona nevralgica come il centro della difesa, e la ricerca di una prima punta in grado di alzare il livello fin da subito.
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