Luis Alberto spiega la scelta di lasciare improvvisamente la Lazio

Il centrocampista spagnolo ha accettato una proposta arrivata da Qatar e dopo otto anni di Lazio lascia il calcio che conta.
Luis Alberto
Luis Alberto / Marco Rosi/GettyImages
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Dopo aver vestito per otto anni la maglia della Lazio, Luis Alberto ha deciso improvvisamente di cambiare aria e iniziare una nuova avventura che l'ha portato lontano dall'Europa avendo accettato la proposta dell'Al Duhail, club del Qatar. Otto stagioni in biancoceleste conditi da 79 assist e 52 reti. Nonostante un recente rinnovo contrattuale, a cifre da top player, nel finale di stagione il centrocampista spagnolo ha annunciato la volontà di lasciare la Capitale, lo ha fatto pubblicamente, creando un po' di malumore tra tifosi e dirigenti.

Chiusa l'esperienza laziale, Luis Alberto si è concesso in una lunga intervista ai microfoni di AS dove ha spiegato la sua scelta di lasciare la Lazio e del perché non si trasferito in Spagna prima di firmare per il club qatariota.

"Era il momento di andare via. L'estate scorsa ero vicino alla partenza e anche questa stagione non è stata per niente positiva. Dopo le dimissioni di Sarri tutto è peggiorato e il mio rapporto con il presidente Lotito non era dei migliori. Ho capito che il mio ciclo era finito e dovevo trovare un modo di andare via. Non è stato il miglior finale possibile perché mentalmente ho fatto fatica ad andare ad allenarmi e il rapporto con il presidente non mi ha aiutato per nulla. Il cerchio doveva essere chiuso. Lascio tanti amici e tanto amore in quella che considero la mia seconda casa".

"Ci sono state diverse chiamate da club europei ma non si è concretizzato nulla. In Spagna era quasi impossibile perché nessun club avrebbe pagato per acquistarmi. Il Qatar era già una opzione la scorsa stagione, ma il trasferimento non poteva essere finalizzato e ho dato loro la mia parola che ci sarei andato quando avrei potuto".

"Di Modric ce n'è uno solo, Barella è un buon giocatore ma non può essere paragonato a Modric. Il talento del croato è alla portata di pochissimi".


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