Luiz Felipe: "Forse ho sbagliato, Correa è uno dei miei migliori amici. Non volevo essere irrispettoso: vi spiego"

Luiz Felipe
Luiz Felipe / Silvia Lore/GettyImages
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Luiz Felipe, difensore della Lazio, prova a fare chiarezza su quanto accaduto al termine di Lazio-Inter. Il difensore è stato espulso per un gesto che è stato ritenuto di scherno: il centrale è andato a saltare sulle spalle dell'ex compagno di squadra Correa. L'argentino, probabilmente nervoso per la sconfitta, non sembra aver gradito e da lì si è innescata una nuova rissa.

Il difensore della Lazio ha spiegato di aver fatto un gesto goliardico contro un amico, ammettendo poi di aver sbagliato momento. Ma il suo non era un gesto di derisione ma solo di 'sfottò' verso un amico (le famiglie sono amiche, fanno le vacanze insieme).

Ecco le sue parole: "Vorrei esprimermi sulle ripercussioni negative in relazione a quanto accaduto oggi, a fine partita. Innanzitutto, voglio chiarire che ho un grande rispetto per l’Inter o per qualsiasi altro club. Siamo tutti professionisti, che lavorano per perseguire i nostri obiettivi e non mancheremmo mai di rispetto a un altro professionista. A fine partita sono finito per saltare sulle spalle di Tucu perché è uno dei grandi amici che il calcio mi ha dato".

"Le nostre famiglie sono amiche e siamo sempre stati molto uniti. Lì, quello che volevo di più era abbracciarlo e scherzare sul risultato, per quanto la nostra amicizia lo permette, ma mi sono emozionato. Forse, ripensandoci, non era il momento migliore o il luogo più adatto. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso e chiarisco che non ho cercato, in alcun modo, di essere irrispettoso nei suoi confronti, nei confronti degli altri atleti o dell’Istituzione Internazionale e dei suoi appassionati tifosi. È stato un atto innocente, da una persona che ha un grande affetto per Tucu !! Ti amo mano".


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