Luka Romero e il possibile ruolo nel Milan di Stefano Pioli
Nella parte finale della pagina ufficiale Wikipedia di Luka Romero figurano queste statistiche. Roba da predestinato alla quale ha fatto seguito un trasferimento al Milan insospettabile prima delle indiscrezioni e dell'ufficialità di questi giorni. Il talento argentino classe 2004 è un nuovo calciatore rossonero, il terzo rinforzo ufficiale della stagione 2023-24.
- Calciatore più giovane (15 anni e 219 giorni), ad aver esordito nella Liga.
- Marcatore più giovane (16 anni e 11 giorni) della storia del Mallorca.
- Calciatore più giovane (16 anni, 9 mesi e 10 giorni) ad aver esordito in Serie A nella storia della Lazio.
- Primo calciatore nato nel 2004 ad aver segnato in Serie A.
Con Junior Messias e Alexis Saelemaekers andrà a completare la fascia destra del Milan di Stefano Pioli, almeno apparentemente. Gli accostamenti di Ziyech e di Asensio della passata stagione, e ancora di Chukwueze, Pulisic e Adama Traoré nella corrente, evidenziano la volontà di cambiamento della società sulla corsia difesa da Calabria e Kalulu. Ed è per questi motivi che un mancino, che con Sarri abbiamo sempre visto in quel ruolo, viene automaticamente immaginato in quella veste.
L'esordio a 15 anni e 219 giorni non è avvenuto contro un avversario qualsiasi, ma in trasferta a Madrid, contro il Real che giocava sfortunatamente per lui all'Alfredo Di Stefano a causa dei lavori di ristrutturazione del Bernabeu.
Il primo gol è di qualche mese successivo, poco dopo aver compiuto il 16° anno d'età. Subentrato in casa contro il Logroñes, in Segunda, riceve spalle alla porta preparandosi al tiro con uno stop dolcemente orientato e incrocia con violenza una conclusione che sbatte sul palo e valo il poker dei bermellones. Non male come prima rete.
Quella stagione la conclude tra panchina e tribuna, e in estate vola alla Lazio per 200.000 euro. Nella Capitale l'esordio assoluto arriva il 28 agosto del 2021, 9 minuti in Serie A contro lo Spezia. Un solo gol, contro il Monza in casa, e due presenze da titolare, nello Spareggio di Conference League contro il Cluj e all'Allianz Stadium contro la Juventus.
Al termine di questo biennio le apparizioni sono 21 per un totale di 369 minuti. Troppo poco per poter continuare l'avventura in biancoceleste. La sua valutazione di mercato è bassa per un talento emergente e lo stesso si può dire confrontandolo ai migliori 2004 in circolazione. A novembre compirà 19 anni, con un bagaglio di 4 stagioni trascorse tra panchina e tribuna con i professionisti e la necessità di guadagnarsi più spazio.
Al Mondiale U20 giocato in casa con il numero 16 della sua albiceleste sulle spalle si è preso la scena segnando due gol e fornendo un assist. In particolare, quello contro la Nuova Zelanda ha fatto il giro del mondo, per l'abilità nel dribbling, la potenza nell'accelerazione e nel tiro, scomodando paragoni indecenti.
Con Pioli
Con il Milan ha firmato un contratto fino al 2027, scegliendo la maglia numero 18. Nell'intervista di presentazione ha detto di aver chiesto a Romagnoli prima di sbarcare a Milanello e che i suoi idoli, molto curioso per un argentino, sono Ronaldinho e Kaká, casualmente ex giocatori rossoneri.
"Stare al Milan è un sogno e per un calciatore la cosa più importante è giocare e io vengo qua a imparare tanto da giocatori di altissimo livello. Vengo a imparare e ad allenarmi tutti i giorni con loro e sicuramente imparerò qualcosa". Apprenderà dai giocatori più esperti, ma intanto sottolinea un aspetto con cui imparano qualcosa su di lui anche i nuovi tifosi, il ruolo preferito: "Il ruolo che mi piace fare tanto è dietro la punta, dove giocava Brahim l'anno scorso. Però posso giocare anche come ala sinistra o ala destra".
(Luka Romero a Milan Tv)
Si definisce una persona timida e tranquilla, che ama stare con la famiglia e giocare a tennis. È questo il quadro dopo i due minuti di intervista con cui Milan Tv l'ha presentato ai suoi nuovi tifosi. Un'opzione per la trequarti, come sostituto di Rafael Leao a sinistra o come possibile titolare a destra? Pioli ha spesso spostato i suoi interpreti tra centro e fascia e con Luka Romero, stando a quanto dichiarato dall'argentino, potrebbe subito optare per "formarlo" come trequartista.
A livello fisico, del resto, è molto simile a Brahim Diaz. Si tratta di un brevilineo, con accelerate brucianti e colpi che finora abbiamo soltanto intravisto. È sicuramente più acerbo rispetto allo spagnolo che il Real Madrid ha scelto di trattenere in casa, ma di giovani negli ultimi anni rossoneri ne sono emersi parecchi, tutti sotto l'ala di Stefano Pioli.