Macedonia del Nord: insidie, punti deboli e schieramento degli avversari dell'Italia ai playoff

Macedonia del Nord
Macedonia del Nord / ROBERT ATANASOVSKI/GettyImages
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Dopo la delusione per aver visto sfumare la qualificazione diretta ai Mondiali in Qatar, ci si è messa anche l'urna di Zurigo ad abbattere l'umore degli italiani. Sul proprio cammino, gli Azzurri di Roberto Mancini potrebbero trovarsi il Portogallo, la nazionale che, prima dei sorteggi, era considerata uno spauracchio da evitare ad ogni costo.

Ho detto "potrebbero" perché non è detto che il nostro cammino si incroci inevitabilmente con quello di Cristiano Ronaldo. Il nuovo format dei playoff prevede infatti due semifinali; pertanto, i portoghesi dovranno prima battere la Turchia se vogliono accedere alla finale che assegnerà gli ultimi pass per il Qatar.

È vero però anche il contrario: perché l'Italia dovrà vedersela con la Macedonia del Nord se vorrà giocarsi le sue chance ed evitare un'altra delusione Mondiale. Quella balcanica è una nazionale in crescita che gli Azzurri non devono assolutamente sottovalutare. Conosciamola meglio.

Eljif Elmas
Macedonia del Nord / Alex Grimm/GettyImages

Il percorso della Macedonia del Nord nelle Qualificazioni ai Mondiali

Nel gruppo J per le qualificazioni, i nostri prossimi avversari hanno totalizzato 18 punti, piazzandosi alle spalle della sola Germania che le ha vinte tutte, tranne una. Sapete qual è stata l'unica squadra in grado di batterla? Esatto, la Macedonia.

Ovviamente, va tenuto presente che le altre componenti del girone non erano un granché. Tolta quella tedesca, le altre nazionali più accreditate erano l'Armenia e l'Islanda... non certo dei top team. Quindi, per i macedoni la vita è stata abbastanza agevole e con 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte sono riusciti a raggiungere questo storico secondo posto.

Come abbiamo detto, il successo più eclatante è stato il 2-1 di Duisburg rifilato alla potente Germania. Era il 31 marzo, Euro 2020 sarebbe stato disputato due mesi dopo, e la Macedonia si impose con le reti dell'eterno Goran Pandev e di Eljif Elmas. Va però menzionato anche il roboante 5-0 contro l'Armenia.

Gli eredi di Goran Pandev

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Eljif Elmas / ROBERT ATANASOVSKI/GettyImages

A fine estate, Pandev ha detto addio alla nazionale, lasciandola però nel punto più alto della sua storia calcistica: ossia al primo Europeo mai disputato. Il congedo dell'ex capitano ha reso orfana la Macedonia del proprio giocatore migliore nonché del grande leader carismatico all'interno dello spogliatoio.

Se però i Leoni si sono imposti come una delle selezioni emergenti più interessanti, il merito non è solo di Pandev, ma della nuova generazione di calciatori che sta ponendo le basi per un futuro più luminoso.

Nella Macedonia ci sono tante conoscenze della Serie A: dall'ex Palermo Aleksandar Trajkovski, al "friulano" Ilija Nestorovski (attualmente infortunato) e perfino Stefan Ristovksi, il giocatore che ha ereditato la fascia da Pandev, ha un trascorso tra Crotone, Parma, Bari e Spezia. Il talento più luminoso è però Eljif Elmas, tuttocampista del Napoli e nuovo trascinatore della squadra.

Stile di gioco e formazione tipo

Blagoja Milevski
Blagoja Milevski / Alex Grimm/GettyImages

Igor Angelovski ha avuto senz'altro il merito di aver portato la nazionale macedone a giocarsi per la prima volta la fase finale di un Europeo, ma il vero salto di qualità è stato fatto solo con l'arrivo in panchina di Blagoja Milevski.

L'ex CT dell'under 21 ha promosso in prima squadra molti giovani lanciati nelle giovanili e ha conferito grande dinamismo e spirito di sacrificio alla selezione. Ciò che è particolarmente apprezzabile nella Macedonia è la sua capacità di adattarsi all'avversario che ha davanti.

La base di partenza è sempre una difesa a quattro, con capitan Ristovski terzino (desto o sinistro è indifferente) e la collaudata coppia Musliu-Velkoski. A cambiare è invece il centrocampo che si infittisce in base alla qualità dei rivali. Contro la Germania, ad esempio, sono stati schierati due mediani per dare manforte e tre trequartisti con compiti di ripiegamento. Nel successo contro l'Armenia, il modulo era uno spregiudicato 4-3-3. Il centravanti è quasi sempre lo stesso: Milan Ristovski, autore di soli 2 gol in nazionale.

I precedenti contro l'Italia

L'Italia ha affrontato la Macedonia solo due volte nella sua storia, nel 2016. Erano le gare di qualificazione per il Mondiale russo. A Skopje gli Azzurri vinsero 2-3, mentre al ritorno gli ospiti riuscirono a strappare un pareggio.


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