Magia di Candreva e risveglio tardivo: solo 2-2 per la Roma con la Salernitana
Da un lato una fisiologica distrazione che porta a Budapest, alla finale di Europa League, d'altro canto la voglia di non lasciare niente per intentato anche in campionato: la Roma coltiva ancora speranza di qualificazione Champions, all'Olimpico affronta una Salernitana ormai forte di una salvezza sicura. Dopo una lunga fase di studio Candreva (partito in posizione regolare) sorprende Rui Patricio con una magia, tocco al volo su lancio lungo di Coulibaly dopo aver eluso la marcatura di Ibanez: Salernitana avanti al 12'.
La reazione della Roma non arriva e Kastanos cerca il raddoppio, con un velleitario destro da fuori. Il primo vero tiro in porta giallorosso arriva alla mezzora, El Shaarawy va col destro a giro da fuori ma non trova lo specchio, anche Zalewski ci prova da lontano ma l'esito è lo stesso. Quando tutto sembra pronto per l'intervallo Ibanez trova il gol ma, con l'ausilio del VAR, l'arbitro annulla per mano di Belotti che - di fatto - aggiusta il pallone col braccio per il compagno. Finale di primo tempo concitato, la Roma reclama anche per un rigore ma l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Inizia bene la ripresa giallorossa, El Shaarawy firma il pari sfruttando una ribattuta su punizione e ristabilisce l'equilibrio, situazione che però si rivela illusoria: 1-2 di Dia al 54' a pochi passi dalla porta su assist fortunoso di Piatek, proprio nel miglior momento giallorosso. La Roma torna a spingere solo nel finale e trova il 2-2 con Matic: destro secco sugli sviluppi di un corner. Dopo il pari c'è l'assalto giallorosso, condito poi da un finale nervoso con tanto di rissa a bordocampo, si chiude sul 2-2: un risultato deludente per i giallorossi e che rende utopistica la corsa al quarto posto.
La chiave tattica
Non mancano i motivi d'interesse sul fronte tattico soprattutto dalla parte giallorossa, con Bove schierato come braccetto di difesa a destra e con la coppia Camara-Tahirovic a metà campo. Prima fase su ritmi piuttosto compassati, le proverbiali fasi di studio con la Salernitana che fa possesso nella propria metà campo e la Roma che non oppone resistenza. Il vantaggio ospite non cambia il copione della sfida, il pallino resta in mano alla Salernitana.
La Roma ha difficoltà a tenere palla una volta recuperata, le ripartenze giallorosse risultano dunque inefficaci anche grazie alla pressione avversaria e a spazi totalmente intasati. L'aggressività degli uomini di Sousa obbliga la Roma ad affidarsi ai lanci lunghi e a innocui tiri dalla distanza. Ben tre cambi nell'intervallo per Mourinho: dentro Llorente, Pellegrini e Matic, fuori Ibanez, Tahirovic e Solbakken.
Il gol in avvio di ripresa di El Shaarawy è il segnale di un approccio diverso della Roma, colpita da Dia proprio nel miglior momento: atteggiamento più coraggioso dei giallorossi ma ancora troppi errori banali a livello tecnico a metà campo. Nel finale la Roma prova ad aumentare il ritmo e a proiettarsi in avanti a caccia del pari, raggiungendolo con Matic: ultimi minuti tesi, con tante mischie e un risultato che non cambia.
L'episodio del match
Primo tempo che per lunghi tratti delude, con ritmi bassi e poche azioni degne di nota: l'unico lampo da sottolineare è il tocco di Candreva, con perfetta coordinazione, a sfruttare un lancio lungo di Coulibaly: l'ex Lazio parte sul filo del fuorigioco beffando Ibanez e superando Rui Patricio con un imprevedibile tocco al volo che s'infila all'incrocio.
Il migliore in campo
Coulibaly 7 La magia la firma Candreva, come detto, ma il lancio per il gol del vantaggio è opera di Coulibaly che - al di là dell'ispirazione in fase di costruzione - si mette in mostra con tanti palloni recuperati e con una grande efficenza nella gestione del possesso. Partita di quantità e qualità.
Le pagelle
Belotti 5,5 Il gol manca ancora in campionato, una grande occasione al 67' è l'emblema della sua partita: il Gallo manca il pallone a pochi passi dalla porta. Il digiuno da gol lo condiziona, lotta e prende fallo ma le occasioni sprecate iniziano a pesare.
Pellegrini 6,5 Ingresso in campo positivo nella ripresa, entra nel gol dell'1-1 e poi dà una grande mano anche in ripiegamento, in una fase delicata della sfida, con interventi provvidenziali nella propria area (accolti dagli applausi del pubblico).
Ibanez 5 Perde Candreva in occasione del gol della Salernitana e lo tiene colpevolmente in gioco. Il gol annullato a fine primo tempo, per mano di Belotti, rende ancora più amaro il suo pomeriggio.
Solbakken 5 Delude sia a supporto di Belotti che da esterno destro, cross prevedibili e palloni persi in ogni zona del campo: l'Olimpico rumoreggia di conseguenza. Mourinho lo sostituisce nell'intervallo.
Matic 6,5 Uno degli elementi di maggiore peso specifico in questa Roma, suo il gol del 2-2 con un destro secco nel finale, tale da ridare speranza ai suoi. Un gol che riscatta una marcatura tutt'altro che efficace sull'1-2 di Dia.
El Shaarawy 6,5 Tra i più intraprendenti anche nei momenti di difficoltà, ci prova dalla distanza senza fortuna. Inizia da esterno a tutto campo e poi si sposta a supporto di Belotti, in avvio di ripresa si avventa su una ribattuta e firma l'1-1.