Magie di Biraghi e Kvaratskhelia, Fiorentina-Napoli 2-2: distanza invariata
La trentasettesima giornata di Serie A si apre con uno scontro diretto per l'Europa, una sfida che potrebbe dare alla Fiorentina la matematica certezza dell'ottavo posto (con annessa qualificazione alla Conference) e che - dal punto di vista del Napoli - rappresenta l'ultimo treno per evitare una stagione senza coppe europee. Il Napoli passa all'8' grazie a Rrahmani, di testa a beffare la marcatura di Quarta e a portare in vantaggio gli azzurri sugli sviluppi di un corner.
I viola tentano la reazione ma è il Napoli a creare di più, cercando il raddoppio con Cajuste e Kvaratskhelia, tra i più intraprendenti. Per avere la prima occasione vera e propria dei viola occorre aspettare il 25', con Beltran che fa partire un destro debole da posizione defilata. Un tentativo velleitario di Kouamé da lontano fa da preludio al pari viola e all'immediato vantaggio: punizione perfetta di Biraghi dal limite e poi diagonale rasoterra di Nzola (bravo ad approfittare di un errore di Politano in disimpegno). La rimonta conclusa nel primo tempo dà fiducia ai viola in avvio di ripresa, Nico Gonzalez ci prova col sinistro a giro e trova Meret.
Risposta rapida del Napoli che cerca il pari con Kvaratskhelia, destro di prima su assist di Mazzocchi, e poi con Cajuste: palla fuori in entrambi i casi. Il georgiano si rifà poi con gli interessi con una grande punzione dalla distanza che supera Terracciano, per il 2-2, mentre Politano prende il palo con un sinistro rasoterra dal limite e poi impegna Terracciano sul primo palo. A dieci dal termine Marchetti assegna un rigore ai viola, poi revocato dal VAR: contatto sul pallone e non sulla gamba di Belotti. Grande occasione azzurra nel finale, Raspadori incrocia col destro e per un soffio non beffa Terracciano: si chiude sul 2-2.
La chiave tattica
Fiorentina aggressiva in avvio, pronta a pressare alto il Napoli e a disturbarne la costruzione. Il gol dei partenopei spinge i viola a reagire, affidandosi spesso a Nico Gonzalez e alla sua abilità nel saltare l'uomo. Al contempo si segnala la capacità del Napoli di partire in contropiede sugli errori gigliati in disimpegno: la costruzione dei viola è difficoltosa, tanto che gli uomini di Italiano si affidano spesso a lanci lunghi per Nzola e Nico. Il possesso insistito della Fiorentina non si traduce in occasioni, complice il gran lavoro difensivo dei centrocampisti del Napoli, con Lobotka capace di rompere il gioco e di uscire poi dalla pressione.
La Fiorentina si accende nel finale del primo tempo e approfitta di due errori del Napoli (un fallo di mano e un errore in disimpegno) per ribaltare il risultato, rivelandosi cinica nel momento di flessione degli azzurri. Ripresa aperta e ricca di ribaltamenti di fronte, col Napoli pronto ad affidarsi agli spunti di Kvara e coi viola che puntano sulle sovrapposizioni di Dodò e spingono perlopiù sulla destra. Cambi offensivi da una parte e dall'altra: dentro Ikonè e Belotti nei viola, spazio anche a Raspadori nel Napoli. La Fiorentina ha in mano il pallino del gioco ma sbaglia qualche disimpegno di troppo, aprendo al Napoli la strada per occasioni importanti (con errori soprattutto sulla sinistra).
L'episodio della partita
Al Franchi è la serata delle punizioni: Biraghi col sinistro si conferma uno specialista, firmando il gol del provvisorio 1-1, Kvaratskhelia dal canto proprio si prende la copertina e beffa Terracciano con un destro potente e preciso da distanza siderale.
Il migliore in campo
Kvaratskhelia Quando mette il turbo sulla sinistra dimostra di poter fare la differenza, il gran gol su punizione rappresenta la ciliegina sulla torta considerando una prestazione da vero e proprio leader tecnico degli azzurri.
Le pagelle
Kvaratskhelia 7,5 Il gol del 2-2 su punizione merita ovviamente una menzione a parte, si rivela però propositivo anche nel primo tempo e legittima il gol con tante situazioni in cui si rende pericoloso, saltando l'uomo agevolmente.
Lobotka 5,5 Partita dai due volti: nella prima fase domina la propria metà campo, sia in interdizione che quando occorre ripartire e avviare il gioco. Il suo fallo di mano ingenuo, però, apre di fatto la provvisoria rimonta viola. Non sempre preciso nella ripresa.
Rrahmani 7 Suo il gol del provvisorio vantaggio del Napoli, si dimostra un fattore importante sui calci piazzati e nel finale - sempre sugli sviluppi di un corner - sfiora il gol del 3-2 con l'ennesimo stacco imperioso.
Beltran 6 Chiamato spesso ad arretrare il raggio d'azione, lo fa con generosità e con discplina, anche in fase di non possesso. Non si vede dalle parti di Meret ma dà un contributo importante, agendo addirittura da mezzala.
Nzola 6,5 L'angolano è un calciatore ritrovato, situazione del tutto impronosticabile fino a poche settimane fa: trova il gol del provvisorio 2-1 e si rivela utile con le sue sponde e il suo lavoro spalle alla porta.
Dodò 6,5 La corsia destra composta dal brasiliano e da Nico Gonzalez è l'arma principale dei viola, Dodò spinge con insistenza sulla destra e fa partire cross insidiosi fino alla fine, rivelandosi una spina nel fianco per il diretto avversario.