Manchester City-Real Madrid: i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie
Il cammino di Manchester City e Real Madrid si è inevitabilmente incrociato in una semifinale di Champions League. Ancelotti e Guardiola si sfideranno di nuovo - proprio stasera - per l'accesso alla tanto ambita finale che si svolgerà allo Stade de France il 28 maggio prossimo.
Ma quali sono i calciatori che hanno militato con entrambi i club?
Robinho
Tra i nomi più rumorosi di questa lista c'è sicuramente Robinho. Il fantasista brasiliano acquistato dal Real Madrid per una cifra superiore ai 20 milioni nel 2005 e rivenduto tre anni dopo ai citizens per una cifra superiore ai 40 ha vinto tre titoli con la squadra spagnola e zero con quella inglese. La sua parentesi al Manchester è durata circa un anno e mezzo in cui ha collezionato poco più di 50 presenze prima di trasferirsi a Milano, sponda rossonera, città in cui è rimasto più a lungo da calciatore.
Emmanuel Adebayor
Tra i pochi a fare il percorso inverso troviamo il coetaneo di Robinho, Emmanuel Adebayor, voluto a Madrid per sei mesi da José Mourinho per sostituire il lungodegente Gonzalo Higuain. 22 presenze e otto gol (tra cui una doppietta al Tottenham in Champions) per il togolese, che con il City non ha mai veramente brillato, ma ha regalato un'esultanza storica contro l'Arsenal (sua ex squadra) all'Etihad.
Nicolas Anelka
Da attaccante a attaccante. Tra i calciatori che si sono ritirati risulta anche la punta francese Nicolas Anelka che a Madrid è stato giusto il tempo di vincere una Champions League nel 2000 dopo essere stato acquistato dai blancos per circa 35 miilioni di euro. Con il Real la sua avventura è durata una sola stagione in cui ha collezionato 7 gol, 3 nel mondiale per club, 2 in Liga e 2 nelle semifinali di Champions contro il Bayern Monaco.
Se invece lo si pensa in Inghilterra, la maggior parte delle persone lo veste con la maglia del Chelsea, squadra a cui ha regalato quasi 200 presenze. Con il City però ha giocato più di 100 partite chiudendo con un media gol di una rete ogni due gare.
Steve McManaman
Compagno di squadra Anelka sia al Real Madrid che al Manchester City, Steve McManaman è tra i calciatori inglesi più forti di sempre secondo la stampa britannica. Il Real Madrid lo prende a zero e lui, al primo anno con la maglia blanca, segna nel 3-0 al Valencia in finale di Champions League. Al City arriva da svincolato e gioca pochissimo prima di ritirarsi poco dopo aver passato i trent'anni.
Alvaro Negredo
Dopo quattro ritiri, ecco il primo dei calciatori ancora in attività. Alvaro Negredo è attualmente in forza al Cadice e di squadre ne ha girate molte. L'attaccante, nato proprio a Madrid non ha però mai indossato la camiseta del Real, ma solo quella del Castiglia con ha totalizzato 18 gol in 40 presenze da giovanissimo in Segunda. El Tiburon non riuscirà mai a vestire la maglia del vero Real ed esplode a Siviglia, dove si conferma tra i talenti spagnoli emergenti. Con il Manchester CIty prova ad alzare il livello, ma la stagione è deludente e dopo un solo anno torna in patria.
Javi Garcia
Tra i dimenticati, ma ancora in attività c'è Javi Garcia, centrocampista oggi del Boavista, squadra di Primeira Liga portoghese. Canterano compagno di squadra di Negredo, esordisce in Liga quando è ancora minorenne, resta in rosa nelle tre stagioni successive, ma non convince mai al punto da ottenere una chance. Al City arriva quando è già maturo e vince una Premier e una Coppa di Lega prima di volare in Russia per vestire la maglia dello Zenit.
Danilo
In forza alla Juventus, il terzino brasiliano, all'occorrenza centrale di difesa o anche mediano, prima di passare in bianconero ha giocato sia con il Real Madrid che con il City, collezionando in totale più di 100 presenze nelle due esperienze, ma non convincendo con nessuno dei due club. È stato venduto da entrambe per la cifra di 30 milioni o poco più.
Brahim Diaz
Rimaniamo in Serie A per l'attuale numero 10 del Milan. Nato e cresciuto a Malaga, in Andalusia, è volato a Manchester all'età di 14 anni, ma con il City non è mai riuscito a confermarsi. Tornato a Madrid appena possibile, le esigenze di calciatori di livello assoluto in quella zona del campo gli hanno chiuso le porte e lui si sta costruendo un nome di tutto rispetto nella sponda rossonera di Milano.
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