Mancini: "Ibahimovic tra i più forti che ho allenato. Zaniolo? Dipende da lui"
"Non conosco la situazione di Ronaldo ma, se ha rifiutato di entrare in campo, ha sbagliato. Penso che se ne sia reso conto: gol ne fa ancora, con l'età diventa però più difficile. Purtroppo non si può giocare in eterno". A parlare in questi termini della recente polemica legata a CR7 è Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana intervenuto su Rai 2 durante la trasmissione 'Atuttocalcio'.
I PIÚ FORTI - "I più forti che ho allenato? Ibrahimovic, Aguero e Yaya Touré. Ma ne dimentico tanti altri. Per il talento che ha Balotelli poteva essere fra i più grandi. Anche lui, però, ha fatto tanto. Lui è una prima punta libera".
I GIOVANI ITALIANI - "Zaniolo? Dipenderà da lui, dipende sempre da noi stessi, io ci credevo quando ancora non aveva presenze né in Serie A e neppure in B. Il tempo passa, è un attimo, mi aspetto che faccia tanto per le potenzialità che possiede. Raspadori? Lo abbiamo portato all'Europeo che aveva poche partite in A, ma qualità importanti. E' un ragazzo molto intelligente e anche questo è un vantaggio. Nel campionato italiano dovrebbero esserci più italiani, può essere un vantaggio".