Mancini: "Ibahimovic tra i più forti che ho allenato. Zaniolo? Dipende da lui"

Roberto Mancini
Roberto Mancini / Simone Arveda/GettyImages
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"Non conosco la situazione di Ronaldo ma, se ha rifiutato di entrare in campo, ha sbagliato. Penso che se ne sia reso conto: gol ne fa ancora, con l'età diventa però più difficile. Purtroppo non si può giocare in eterno". A parlare in questi termini della recente polemica legata a CR7 è Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana intervenuto su Rai 2 durante la trasmissione 'Atuttocalcio'.

Roberto Mancini
Roberto Mancini / SOPA Images/GettyImages

I PIÚ FORTI - "I più forti che ho allenato? Ibrahimovic, Aguero e Yaya Touré. Ma ne dimentico tanti altri. Per il talento che ha Balotelli poteva essere fra i più grandi. Anche lui, però, ha fatto tanto. Lui è una prima punta libera".

I GIOVANI ITALIANI - "Zaniolo? Dipenderà da lui, dipende sempre da noi stessi, io ci credevo quando ancora non aveva presenze né in Serie A e neppure in B. Il tempo passa, è un attimo, mi aspetto che faccia tanto per le potenzialità che possiede. Raspadori? Lo abbiamo portato all'Europeo che aveva poche partite in A, ma qualità importanti. E' un ragazzo molto intelligente e anche questo è un vantaggio. Nel campionato italiano dovrebbero esserci più italiani, può essere un vantaggio".