Mancini: "Tonali torna a casa. Cambio di modulo? Noi abbiamo un'identità"

Mancini
Mancini / Claudio Villa/GettyImages
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L'Italia concluderà il proprio percorso in Nations League con le due sfide contro Inghilterra e Ungheria, a partire da domani: appuntamento a San Siro per un nuovo replay della finale degli Europei, contro gli uomini di Southgate. Roberto Mancini, CT azzurro, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della penultima sfida di Nations League. Queste le sue parole:

"L'entusiasmo c'è sempre, soprattutto in vista di una partita così bella. In palio ci sono punti per un gruppo apertissimo, l'entusiasmo c'è per forza".

Su Tonali: "Non s'è mai allenato con noi, provavamo a recuperarlo per Budapest ma non sta benissimo e credo lo rimanderemo a casa" riporta calciomercato.com.

Sul modulo: "Se cambiando il sistema si riuscisse a vincere, allora verrebbe cambiato ogni partita... Io non credo cambi molto, la nostra Nazionale ha una identità che è quella che ci ha portato a far bene per tanto tempo".

Sulle preoccupazioni: "Non sono preoccupato, è una gara che affrontiamo ed è un momento delicato per noi. Loro essendo a inizio stagione fisicamente stanno meglio, ma abbiamo entusiasmo per disputare una buona partita".

L'Europeo: "Ma l'Europeo rimarrà lì, aver vinto un Europeo dopo 50 anni credo sia stato qualcosa di importante. Il fatto di avere pochi giocatori italiani che giocano nel campionato italiano può essere un problema, ma non possiamo tornare su questo ogni volta".

Le assenze: "Io non penso che un modulo ci porti a vincere. Sul modulo, l'allenatore si deve adattare al tipo di giocatori che ha. Quattro anni fa abbiamo costruito la squadra in questo senso, perché avevamo giocatori tecnici, e siamo andati in quella strada lì. Poi, i sistemi si conoscono tutti: dipende dai giocatori che si hanno a disposizione, ci ritroviamo a essere ancora in ballo. In questo momento si può anche cambiare, ma stiamo valutando fino alla fine".

La Nations League: "Andare alla fase finale di Nations League ci darebbe un po' più di gioia e non è poco visto che fino a dicembre ci sarà da soffrire".

Roberto Mancini
Mancini e gli Azzurri / Claudio Villa/GettyImages

I fischi: "Bonucci ha detto che è da persone con poco cervello fischiare i giocatori della Nazionale? Credo che il calcio sia emozione e a volte un tifoso fischia perché si è sentito tradito dal suo idolo... Poi è chiaro che questa è la Nazionale, se si potesse non fischiare meglio".

I volti nuovi: "Gabbiadini volevamo chiamarlo anche prima, ma ha avuto problemi fisici. Cercavamo un attaccante esterno mancino e non ce ne sono molti, sta abbastanza bene e vedremo se avrà la possibilità di giocare".

Su cosa servirà: "Uno spirito la squadra ce l'ha, giocano insieme da tanti anni e sanno cosa devono fare in queste partite. Sarà una gara molto dura. Deve esserci lo spirito di squadra che ha sempre contraddistinto la nostra Nazionale e poi dobbiamo provare a giocare bene. Giocare semplice è sempre la cosa migliore".

Sull'Inghilterra: "La Nazionale inglese è una grande Nazionale, lo era anche a Euro 2020 e qualche anno prima... E' una squadra giovane e può migliorare ancora, anche se ha perso due partite con l'Ungheria. Loro arrivano a fine stagione abbastanza stanchi, giocano tante gare durante l'anno. Ritengo l'Inghilterra una delle migliori squadre al mondo, piena di talento. In attacco ha tantissimi giocatori, sarà una partita difficile".