Mancini si esprime su un VAR che 'toglie emozioni' e sul momento della Nazionale

Mancini si esprime sul match tra Italia e Francia andato in scena agli Euro U21. Parole anche sul VAR, sul k.o. con la Macedonia e su Gianluca Vialli.
Roberto Mancini
Roberto Mancini / BSR Agency/GettyImages
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Roberto Mancini, ct della Nazionale Italiana di calcio, ha rilasciato delle dichiarazioni a Rai Uno. Gli argomenti non potevano non essere quelli connessi alla sfida tra l'Italia U21 allenata da Nicolato e la Francia agli Europei U21 e all'utilizzo del VAR, oltre a tornare sul k.o. amarissimo nello spareggio per i Mondiali contro la Macedonia del Nord allo stadio Barbera e sul ricordo di Gianluca Vialli.

Sul match tra Italia e Francia agli Euro U21: "Come è possibile che non ci sia il VAR fin dall'inizio della competizione? È una cosa strana. A volte nei primi turni non mettono il VAR, che è fondamentale ormai per vedere se c'è un gol, come accaduto in Francia-Italia, oppure un fuorigioco. Secondo me hanno fatto un grande errore perché è un Europeo, dove le nazionali possono accedere alle Olimpiadi. Non può essere lasciato niente al caso. Credo che sia stata un'ingiustizia quella di Francia-Italia", riporta Tuttosport.

Sul Var: "Con il Var gli arbitri hanno meno responsabilità perché vengono aiutati, aspettano a prendere le decisioni. Però devono migliorarlo perché quando c'è un gol o si aspetta un rigore non c'è più l'emozione. Parlando con i calciatori, con gli allenatori... Un po' di emozione la toglie. Ci sono delle situazioni in cui l'arbitro dovrebbe decidere, ma in altre è fondamentale la tecnologia" riporta Tuttosport.

Sulla sconfitta contro la Macedonia del Nord: "È stata una grande delusione e credo sia stata una cosa veramente ingiusta, non l'avremmo meritato. Il calcio, lo sport è questo. Bisogna essere forti, ripartire, soprattutto in questi casi. Abbiamo inserito tanti ragazzi, chiaramente ne abbiamo molti che purtroppo non hanno tanta esperienza a livello internazionale e questo fa la differenza. Hanno bisogno di calciatori un po' esperti che diano loro una mano a crescere. Abbiamo fatto bene in Nations League, avevamo una squadra con una età media bassissima, quando ci siamo qualificati in un girone difficilissimo. Ci è dispiaciuto non vincerla, ma i ragazzi sono bravi, hanno bisogno solo di giocare e fare esperienza a livello alto".

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini / Tullio M. Puglia/GettyImages

Sulla vittoria a Euro 2020: "È una cosa indimenticabile perché non era assolutamente facile e i ragazzi sono riusciti a fare una cosa incredibile e non casualmente. A volte nel calcio accadono cose strane, puoi andare ad una competizione e vincerla perché tante cose si allineano, ma la nostra squadra è andata avanti così per 3 anni, 3 anni e mezzo,giocando sempre bene, vincendo, facendo tutti i record di imbattibilità, per poi arrivare alla vittoria dell'Europeo. Per un ct vincere un Europeo o un Mondiale non capita spesso, a volte non capita mai e a noi è capitato e questorimarrà per sempre nella nostra testa, nella storia degli italiani".

Su Gianluca Vialli: "Il nostro abbraccio? "È stato un momento incredibile per me e credo per tanti. Rivederlo è emozionante, sembra che sia sempre con noi, che non se ne sia mai andato. Non è una cosa semplice, tutte le volte che lo rivedi dici: 'Non è possibile che sia successo'. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, di viverlo. Era un uomo incredibile, straordinario, per tutto quello che ha fatto e che era. Ringraziamo Dio per questo". Poi ha concluso: "Siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto la nostra gioventù insieme. Quando fai tanti anni così com'è capitato a noi, conosci tutto dell'altro e quindi averci passato tantissimo tempo insieme è stato un grande dono. Ci siamo divertiti, abbiamo pianto per lo sport... Poi la vita arriva ad un certo punto, ti divide ed accadono queste cose".