Marotta e Inzaghi in conferenza stampa: annunciato il rinnovo del tecnico dell'Inter

Giuseppe Marotta e Simone Inzaghi
Giuseppe Marotta e Simone Inzaghi / Anadolu/GettyImages
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Nella conferenza stampa odierna in casa Inter, Beppe Marotta ha annunciato ufficialmente il rinnovo di Simone Inzaghi fino al 30 giugno 2026. L'ingaggio del tecnico nerazzurro passa a 6,5 milioni di euro a stagione (più bonus) e si andrà a caccia del ventunesimo Scudetto interista. Di seguito le parole del presidente Marotta e del tecnico Inzaghi.

Le parole di Beppe Marotta

"È trascorso pochissimo tempo da una grande stagione nella quale abbiamo conquistato altri due trofei: la Supercoppa Italiana e lo Scudetto. Oggi iniziamo un nuovo cammino insieme. La nostra maglia sarà impreziosita dal tricolore e dalla seconda stella. Insieme a noi, a guidare la squadra, ci sarà ancora mister Simone Inzaghi. Voglio comunicarvi ufficialmente che il nostro rapporto continuerà fino al 30 giugno 2026 con la speranza di proseguire ancora oltre".

"Oaktree ha sin da subito dimostrato la volontà di mantenere la società ai vertici del calcio italiano ed europeo. Il nostro azionista ha garantito continuità e stabilità nella gestione del club e ha messo in primo piano il mantenimento della massima competitività della performance sportiva e il proseguimento del percorso verso la stabilità finanziaria. Questo è la migliore garanzia per l'Inter e i suoi meravigliosi tifosi di raggiungere altri importanti traguardi".

"Gli obiettivi che ci poniamo per la nuova stagione sono gli stessi di sempre. La conquista della seconda stella rappresenta il miglior punto di partenza per affrontare con la stessa fame di successi questa nuova avventura".

Le parole di Simone Inzaghi

"Sicuramente la sfida più grande sarà quella di migliorarsi nell'impegno e nel lavoro quotidiano. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, ma ci aspettano tutti e ci sarà l'obbligo di migliorarsi in tutti gli allenamenti e le partite".

"Sono felicissimo per il rinnovo, ringrazio la società, il presidente e tutti i dirigenti. Mi sento a casa e mi sento apprezzato, questa è la cosa che conta più di tutto. L'anno scorso avevo detto che il nostro grande obiettivo era la seconda stella ed è arrivata, quest0anno vogliamo far felici i nostri tifosi perché se lo sono loro lo siamo anche noi. Quello che abbiamo fatto, la seconda stella, è di tutti quanti. Siamo un corpo unico e dobbiamo esserlo anche quest'anno. Insieme abbiamo fatto questo grande cammino e lo vogliamo ripetere anche quest'anno".

"Sul mercato la società si è mossa con largo anticipi molto bene. Abbiamo acquistato tre giocatori che sono stati voluti fortemente da me, dalla dirigenza e dal presidente che sono Martinez, Zielinski e Taremi. Abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan che stiamo già valutando, dobbiamo completare in quel ruolo perché sarà assente fino a Natale. Come sempre i miei dirigenti si faranno trovare pronti consapevoli che l'anno prossimo ci saranno quasi 70 partite da giocare. Noi siamo l'Inter e abbiamo il dovere di giocarne il più possibile e arrivare in fondo agli obiettivi".

"Quest'anno dobbiamo essere ancora più feroci, stare sempre sul pezzo a partire dagli allenamenti. Ripetere una stagione come l'anno scorso sarà difficile da ripetere. Si ripartirà tutti da zero punti, anche altre squadre avranno voglia di vincere. Le ultime due vincitrici dello Scudetto, Milan e Napoli, l'anno seguente non si sono qualificate per la Champions League e ai miei ragazzi l'ho già ricordato. Appena rientreranno tutti i ragazzi la ribadirà a tutti".

"L'unica big ad aver confermato l'allenatore? Questo lo dirà il tempo. Sono tornati due ottimi allenatori in Italia come Conte e Fonseca, le nostre avversarie si stanno rinforzando e noi dobbiamo essere pronti. Quest'anno ci saranno giocatori che arriveranno un po' per volta, ma quando torneranno avranno tre giorni di vacanza in più rispetto ai 21 che gli spettavano perché abbiamo avuto una stagione intensa. Domani inizieremo a lavorare. Il 18 arriveranno Zielinski e Asllani, il 24 gli italiani, il 26 Arnautovic, il 3 agosto i francesi e gli olandesi, poi il 7-8 agosto Lautaro e Carboni".

"Gli italiani li ho sentiti, erano giù di morale come è giusto che fosse. Non siamo andati benissimo agli Europei ma siamo in buone mani perché Spalletti è un ottimo allenatore. Secondo me gli infortuni di Acerbi, Berardi e dello stesso Dimarco hanno pesato. Abbiamo avuto una delusione ma siamo in ottime mani e c'è del materiale, se pensiamo all'Under 19 e all'Under 16. Dobbiamo riprenderci al più presto".

"Tutti gli anni mi viene chiesto se questa è l'Inter più forte: posso dire che il tempo lo dirà. Abbiamo fatto tre ottimi acquisti, per quanto riguarda la Champions League vogliamo andare avanti il più possibile. Sappiamo che andiamo ad affrontare grandi squadre con dei budget importanti ma non deve essere un alibi, abbiamo visto due anni fa cosa siamo stati in grado di fare. Al di là del budget contano l'interpretazione e la voglia che mettono in campo i ragazzi".

"Sicuramente si prova sempre a cambiare qualcosa. Abbiamo tre giocatori nuovi e dobbiamo vedere come si inseriranno. Lo scorso anno abbiamo cambiato qualcosa anche nei finali di gara. Quest'anno ripartiremo con la nostra impronta ma pronti a migliorarci e a creare un qualcosa che possa essere imprevedibile per gli avversari".

"Abbiamo visto cosa ha fatto Valentin Carboni al Monza, ha già dimostrato cosa sa fare anche in Copa America. Lo aspettp insieme al nostro capitano. Zielinski lo conosciamo tutti, nelle ultime cinque stagioni era il giocatore che aveva giocato più gare da titolare di tutta la Serie A: ha ottime qualità e ci darà una grandissima mano. Taremi lo abbiamo seguito per diverso tempo, ci aveva impressionato molto nel doppio confronto in Champions League: si integra perfettamente nel nostro modo di gioco e ci darà una grande mano. Per quanto riguarda Martinez (il portiere, ndr) avevamo una vasta scelta tra i portieri e siamo andati su di lui perché ha fatto bene nel Genoa e rispetta i nostri principi. Sa di avere davanti Sommer ma si farà trovare pronto".

"Sono tornati Conte e Fonseca, sono due ottimi allenatori che stimo molto. Anche le due romane stanno lavorando bene, poi non dimenticherei il Bologna e soprattutto l'Atalanta. Zhang posso solo ringraziarlo. Mi ha portato all'Inter e mi ha dato, insieme agli altri dirigenti, questa grandissima opportunità e lo ringrazierò per sempre. I cinque ragazzi che non ci sono più li ho ringraziati privatamente ma è giusto farlo anche pubblicamente. Sono stati importantissimi, hanno dato tantissimo sia dentro che fuori dal campo".

"Il prossimo calendario denso di impegni sarà qualcosa di nuovo. Lo abbiamo provato due anni fa con la sosta invernale per il Mondiale. Si farà una preparazione con molta attenzione e cercheremo di sfruttare tutta la rosa. Ho avuto diversi corteggiatori, non solo quest'anno. Non lo nego, ma non ho mai pensato di andar via dall'Inter perché sono in un posto dove mi sento apprezzato e non ho ascoltato nessuno. Qui sto bene, c'è una grandissima sinergia con la società, con la squadra e con i tifosi. Fanno piacere gli apprezzamenti ma non sono mai stati nei miei pensieri".

"La scelta di puntare su un difensore di piede sinistro è perché abbiamo Carlos Augusto che ci piace molto da quinto. Allo stesso tempo lo scorso anno abbiamo scoperto che fa bene anche il vice Bastoni. Vogliamo prendere un giocatore che puà essere utile a fare il vice Bastoni e aiutarci nelle rotazioni. Sul mercato mai dire mai. Ho la fortuna di avere professionisti che sono maestri in questo e mi hanno sempre aiutato negli anni. Qualcosa faremo, non dimentichiamo che avremo anche Carboni in squadra".

"Ci sono stati dei periodi nei quali le seconde linee ci hanno dato una grandissima mano. Penso a Frattesi e Carlos Augusto, che mi sono venuti in mente ora. Senza di loro avremmo avuto diversi problemi. Con così tante partite da giocare dovrà essere bravo a capire quando cambiare gli interpreti. Bastoni è un grandissimo giocatore ma come centrali puri abbiamo fortunatamente Acerbi e de Vrij. In quel ruolo siamo coperti e lui giocherà come braccetto sinistro".

"I nostri centrocampisti oltre a essere grandissimi calciatori vogliono anche vincere. Tutti vogliono giocare la partita di cartello e magari quella di due giorni dopo in trasferta un po' meno. C'è un allenatore che è pagato per fare delle scelte, l'unione è stata la nostra forza in passato. Probabilmente c'erano degli scontenti ma non l'hanno fatto vedere, avevamo l'obiettivo della seconda stella e abbiamo remato tutti nella stessa barca. Qui mi sento apprezzato da tutti, anche dalla nuova società che è solida e manda avanti l'Inter. Sono passate 158 partite ma speriamo che che ne siano altrettante. So che non sarà semplice restare tanti anni in queste grandi squadre ma è il mio obiettivo".

"I nomi usciti interessano tutti. Poi abbiamo un presidente, una società con la quale c'è un confronto continuo. Poi bisogna vedere la loro disponibilità, i calciatori verranno interpellati. Mi auguro possa esserci più spazio per giocatori come Bisseck e Frattesi: lo scorso anno sono stati fondamentali, penso anche ad Asllani. Hanno avuto meno minutaggio rispetto ai titolari, ma quando sono stati chiamati in causa hanno risposto sempre alla grande".

"Con il Mondiale per Club raggiungeremo il massimo di partite ma è il calcio moderno che va così: 70 partite sono tantissime e noi allenatore ne vorremmo un po' meno ma ci dobbiamo adeguare. Dobbiamo essere bravi noi, sarà una novità".

"Per l'attacco siamo contenti così. Arnautovic e Sanchez hanno fatto quello di cui avevamo bisogno. Con Carboni abbiamo un'opzione in più: a seconda delle partite puoi anche metterti con due giocatori sotto la punta. In qualche partita può fare il quinto offensivo. Il fatto di averlo in rosa può migliorarci, sappiamo che la caratteristica nell'1 contro 1 negli ultimi anni non ne abbiamo molta"

"La Juventus sta cambiando. Ha cambiato guida tecnica ed è arrivato un ottimo allenatore che ha fatto un ottimo percorso e sarà un'antagonista molto pericolosa come le altre".


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