Marotta si sbottona sul rinnovo di Lautaro e usa parole al miele per Inzaghi
La partita di ieri sera doveva servire solo a mettere la ciliegina sulla torta, ma anche se alla fine non è riuscita ad avere la meglio sulla Real Sociedad, l'Inter può dirsi ugualmente soddisfatta di una fase a girone di Champions che l'ha vista imbattuta. Proprio a pochi istanti dal calcio d'inizio del match di ieri sera, l'amministratore delegato Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky elogiando l'operato di Inzaghi e preannunciando il rinnovo di Lautaro Martinez:
Sui rinnovi e sulla frase di Lautaro che firmerebbe il contratto subito:
"Questa è una bella dichiarazione d’amore da parte di Lautaro verso l’Inter che attesta di avere a che fare con un capitano vero, un capitano che vuole continuare la sua esperienza professionale con noi e queste sono premesse importanti quando si parla di rinnovo. Posso dire che sarà un rinnovo facile che rispetta l’equilibro del gruppo ma che sia alla fine dell’anno solare o l’anno dopo non è un problema. Un mesetto? Anche prima spero".
La volontà di molto calciatori di voler restare all’Inter porta dei vantaggi economici o no?
"Il brand dell’Inter è risalito dal punto di vista dell’appeal e questo ha portato ad un aumento dei ricavi. Questi ricavi rappresentano il potere di fuoco nell’ambito sportivo e nel poter affrontare dei costi diversi. Dobbiamo però viaggiare sempre nel nome della sostenibilità e del rispetto del fair play finanziario. Credo che l’aspetto economico sia secondario rispetto, invece, al modello tecnico che siamo riusciti a costruire in questi anni, un modello fatto di qualità, di cultura del lavoro e di tantissimi altri valori che rappresentano qualcosa di importante nel mondo del calcio. Sottolineerei anche il fatto che il nostro allenatore ci sta dando tantissime soddisfazioni: è molto bravo, giovane e può regalarci dei successi importanti".
Inzaghi ha detto che vorrebbe aprire un ciclo. Significa che vuole prolungare ulteriormente il suo contratto?
"Si sa che giocatori, allenatori e dirigenti passano, le società rimangono. L’importante è lavorare bene e quando si lavora bene lo si fa per il presente e soprattutto per il futuro. Questo è il dovere di tutti e l’obiettivo di tutti. Noi lo stiamo facendo con grande determinazione e convinzione. Questo è da sottolineare".
Sullo stadio
"Lo stadio rappresenta qualcosa di importante ed è un altro obiettivo che cerchiamo. Non è facile perché in Italia c’è una burocrazia che impedisce la fluidità del percorso e quindi oggi non abbiamo risposte concrete".