Marotta smentisce l'agente di Nandez e respinge le critiche su Juve-Inter

Giuseppe Marotta
Giuseppe Marotta / Marco Canoniero/GettyImages
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L'Inter, già qualificata agli ottavi di Champions League, affronta il Benfica nel penultimo turno del girone D e Beppe Marotta - AD nerazzurro - ha parlato ai microfoni di Mediaset toccando più punti dell'attualità nerazzurra, con riferimento al momento della squadra, alle scelte di Inzaghi e al mercato di gennaio (con una smentita). Queste le parole del dirigente interista, fresco di rinnovo:

Il turnover: "Inzaghi deve gestire il gruppo alle prese con tanti impegni, tra club e nazionale, quindi il turnover è normale e saggio, Avremo una squadra inedita, 8/11 nuovi. Inzaghi deve gestire dal punto di vista psico-fisico, dall'altra parte per i ragazzi nuovi sarà un'esperienza" riporta FcInterNews.

Nandez e Taremi come idee di mercato: "Non si può immaginare di fare il mercato basandosi su una vittoria in Champions, abbiamo una squadra all'altezza per gli obiettivi della stagione e andremo avanti così. Quella di Nandez, con tutto il rispetto, è una fake news, disconosciamo le dichiarazioni dell'agente". 

Poco coraggio in Juve-Inter? "Rispondo che il coraggio è un valore importante per i vincenti e noi ce l'abbiamo. Sicuramente credo che questa squadra non debba avere delle critiche da questo punto visita, quanto invece quando perde i punti con le piccole. Pareggiare a Torino è un risultato positivo, la prestazione è stata al di sopra della sufficienza". 

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La squadra mercato: "Innanzitutto, il gioco del calcio è basato anche sulla squadra costruita fuori dal campo. Io ne ho costruita una che merita un plauso, ho la possibilità di avere due colleghi con cui ho creato grande sintonia e senso di responsabilità. Siamo persone mature, che si rispettano, sono contento di lavorare con loro. Per quanto riguarda il contratto, devo dire che ho sempre avuto lunghi periodi anche alla Juve e alla Samp. Se arrivo alla fine del contratto, farei l'ad dell'Inter per nove anni. Avrei 70 anni, a quel punto è giusto anche guardare altrove".