Materazzi commenta il rinnovo di Lautaro e spiega la differenza tra Oaktree e RedBird

Marco Materazzi
Marco Materazzi / Giuseppe Bellini/GettyImages
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C'era anche Marco Materazzi tra le numerosissime vecchie glorie che ieri erano presenti sugli spalti di Wembley per assistere alla finale di Champions League, poi vinta dal Real Madrid contro il Borussia Dortmund. Intercettato dai microfoni di Sky Sport, Matrix ha parlato dei temi più caldi in casa Inter, come l'imminente rinnovo di Lautaro Martinez, l'arrivo di Oaktree al posto di Suning, ma soprattutto della crescita che i nerazzurri hanno intrapreso nell'ultimo anno.

Sulla crescita dell'Inter: "Penso che l'anno scorso dalla finale persa a Istanbul si sia tirata fuori tanta roba. Da lì in poi hanno inanellato vittorie su vittorie, hanno vinto lo scudetto in casa del Milan, che è tanta roba".

Sul rinnovo di Lautaro: "È un segnale, è una bella cosa: lui è ancora un ragazzino, ma è il capitano ed è un po' il papà di tanti ragazzi lì dentro, guardate come Thuram è stato aiutato ad ambientarsi. Lautaro è il vero re di Milano, non ha abbandonato la nave, cosa che hanno fatto altri che non hanno creduto in quello che stava facendo la società".

Sull'arrivo di Oaktree: "Un peccato sia finita così, non me lo aspettavo perché non sono dentro queste vicende. So che c'è gente molto preparata, che ha dimostrato negli anni di valere, tipo Marotta, Ausilio, Antonello e tutti quelli che lavorano per portare 75mila persone allo stadio, oltre ai ragazzi; questo non è scontato. Da un lato ringrazio Steven per quello che ha fatto, ha promesso trofei e ne sono arrivati 7-8. La gente che è arrivata (Oaktree, ndr) ha dato carta bianca alla gente che sa di calcio e che è già dentro al club, cosa che non è stata fatta dall'altra parte di Milano, per fortuna dell'Inter. Non lo dico con polemica"

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