Matteo Pessina-Andrea Conti, rimpianto Milan: il gioiello e l'oggetto misterioso
Nell'estate del 2017 l'operazione tra Milan e Atalanta che portò Andrea Conti in rossonero in cambio di 24 milioni di euro e di Matteo Pessina sembrava un ottimo affare per tutti. A distanza di 4 anni invece, appare chiaro che ad aver fatto l'affare sia stata solamente la Dea.
Le aspettative in casa Milan per Conti erano alte ma purtroppo per i rossoneri non sono state rispettate: nelle 5 stagioni a Milano, tra infortuni e quant'altro, il classe 1994 ha vissuto più di ombre che di luci perdendo mano mano sempre più posizioni nelle gerarchie di squadra e finendo, di fatto, nel dimenticatoio. A 27 anni non tutto è perduto ma appare abbastanza chiaro che il Conti di oggi è un lontano parente dell'ottimo giocatore ammirato anni fa all'Atalanta.
Dall'altra parte invece l'Atalanta è estremamente soddisfatta di Pessina e del suo rendimento. Il centrocampista è stato gestito in maniera impeccabile dai nerazzurri: in un primo momento è stato girato in prestito altrove per crescere e maturare esperienza e al momento giusto è stato richiamato alla base. Ora come ora il classe '97 è una pedina fondamentale della Dea, il suo acquisto si è rivelato un ottimo affare (sia dal punto di vista economico che sportivo).
Tra numeri e prestazioni, il confronto tra Conti e Pessina pende nettamente a favore del centrocampista atalantino campione d'Europa con l'Italia in estate ad Euro 2020. Il Milan si mangia le mani per esserselo fatto scappare mentre l'Atalanta gongola e se lo gode.
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