Mazzarri esalta Simeone e Zerbin e commenta lo stile prudente del Napoli

Walter Mazzarri
Walter Mazzarri / Yasser Bakhsh/GettyImages
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Nessun problema per il Napoli che batte 3-0 la Fiorentina e stacca il pass per la finale di Supercoppa Italiana. A trascinare gli azzurri alla vittoria ci pensano l'ex di turno Simeone e Zerbin, autore di una doppietta. Al termine dell'incontro, Walter Mazzarri ha commentato così la prestazione dei suoi ai microfoni di Sport Mediaset:

Sobrietà sugli spalti | Alessandro Eremiti, 90min
Sobrietà sugli spalti | Alessandro Eremiti, 90min /

Con il passaggio alla difesa a tre sente il Napoli più suo?
"Ho visto la partita che la Fiorentina ha giocato prima che arrivassi io al Maradona, vincendola 3-1, e ho pensato che Italiano avrebbe fatto le stesse cose. Lì era anche il Napoli al completo e ho visto una sofferenza incredibile. Allora coi ragazzi ho pensato di dare più protezione contro il palleggio della Fiorentina, che sta meglio di noi e immaginavo che non ce l'avremmo fatta a pressarli. Era l'unico modo per prenderli".

Su Zerbin e Simeone:
"Per me Zerbin ha delle doti incredibili. Poi purtroppo ora c'è l'esterofilia, si guarda poco in casa. Questo è un talento, deve solo migliorare un pochino davanti alla porta e già oggi ha fatto passi da gigante. Anche nell'ultima partita gli è mancata la lucidità nell'ultimo passaggio, ma è normale per un ragazzo che ha fatto solo la Serie B bene e poi si è ritrovato in una grande squadra. Va solo aspettato un po'. Simeone è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere in rosa. E' un ragazzo stupendo, quanto gioca gioca resta sempre positivo con i compagni. Sono contento per lui perché se lo merita".

Sul cambio modulo:
"La cosa bella è che hanno parlato di 4-3-3 e abbiamo cercato di farlo come l'anno scorso, ma sono cambiati tanti giocatori e non è facile. Se perdi 6-7 giocatori determinanti non è facile. Oggi di quelli che giocavano sempre con Spalletti ce n'erano pochissimi. L'anno scorso c'era una rosa di 22 giocatori tutti allo stesso livello, ora sono cambiate un po' le cose, ho dovuto dare una sterzata per far capire ai ragazzi che si può giocare in modo simile all'anno scorso ma non uguale. Se vorranno giocare 4-3-3 con certi meccanismi non ci sarà problema. Questo assetto ci sarà utile anche in futuro. Anche l'anno scorso nel finale di stagione hanno fatto più fatica perché gli avversari ti studiano e non è semplice ricalcare certi meccanismi e certi schemi".

Un vecchio Mazzarri che funziona anche adesso:
"Ho detto la verità perché il Napoli l'ho studiato, mi ha entusiasmato, ho guardato tutte le partite. Se voi ricordate il mio primo Napoli pure ha fatto 4-3-3 con Behrami a partita in corso. Per tenere la linea alta ci vogliono giocatori importanti, come Kim, che hanno qualità negli spazi lunghi. Ora se prendi un contropiede fai più fatica. La squadra quindi è anche in difficoltà, per cui l'allenatore deve cercare di cucirgli la camicia addosso in base ai calciatori che sono rimasti. E comunque se posso ritornerà a giocare 4-3-3".