Mazzarri rifiuta di parlare di arbitri e non esclude novità di mercato

Le parole di Mazzarri in vista di Juventus-Napoli.
Mazzari
Mazzari / FILIPPO MONTEFORTE/GettyImages
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Ancora un big match per il Napoli di Walter Mazzarri, dopo la pesante sconfitta interna per mano dell'Inter: i partenopei si preparano ad affrontare la Juventus all'Allianz e Mazzarri ha parlato in conferenza stampa da Castel Volturno. Questo quanto affermato in vista del big match che aprirà la quindicesima giornata:

Il peso di Juve-Napoli: "Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore prendiamo subito gol, stiamo cercando di intervenire. Voglio dare come in passato più equilibrio alla squadra, attaccare bene come nel primo tempo con l'Inter e non concedere queste ripartenze clamorose che hanno caratterizzato la squadra anche prima del mio arrivo. Le squadre di vertice devono avere un equilibrio, essere solide, non prende tanti gol e poi sentirsi importanti e fare le giocate davanti che sappiamo fare. Questo è il mio compito, pensando partita dopo partita, inutile fare troppi discorsi, iniziamo a vincere le partite e prendere pochi gol, come nel primo tempo con l'Inter. Juve-Napoli sapete cosa rappresenta, la squadra che ha vinto lo Scudetto, una delle più forti italiane, è una gara di rilievo, importantissima e dobbiamo farla bene anche per capire certi progressi" riporta TuttoNapoli.

Problema di tenuta fisica? "Ho fatto capire chiaramente che qualche ingenuità mia del passato a livello di comunicazione non voglio più farla, non dirò cose che vanno contro la professionalità di chi c'era prima di me, non posso permettermelo a campionato iniziato. Certe valutazioni le tengo per me, col mio preparatore, ma restano nello spogliatoio".

Rapporto coi giocatori: "Contano i tempi nel calcio, l'anima conta sempre nel calcio, sia quando ne parlavo 14 anni fa che adesso. I ragazzi mi hanno fatto capire che con me danno l'anima, stanno iniziando a dare l'anima, l'importante è essere convinti di ciò che propone l'allenatore. Lasciamo perdere il passato, vedo un forte legame verso di me, sapete che io ci parlo anche singolarmente e stiamo iniziando un percorso. Al primo posto c'è l'anima, la squadra, la voglia di non soccombere.

Fase difensiva e contropiede: "Il calcio è cambiato da quando c'ero io qui, l'anno scorso al di là di giocare bene, la fase difensiva era stare corti e non farli ripartire, i contropiedi ci saranno sempre ma arrivavano in modo diverso. Sto lavorando in questo aspetto. Qualcosina s'è già visto, il primo tempo con l'Inter la squadra ha fatto molto bene, la squadra non ha concesso una ripartenza tranne che sul gol. Meritavamo noi per quanto creato ed a fine primo tempo dovevamo stare noi in vantaggio. Su Natan a sinistra... se avrò tempo è l'unico che può farlo in assenza dei terzini".

Mario Rui e Osimhen: "Per la Juve Mario Rui non sarà con noi, i medici mi dicono che c'è la speranza per convocarlo col Braga, ma aspettiamo. Per Osimhen è normale un po' di tempo per la sua stazza dopo un periodo fermo, non sarà al 100% ma credo mi darà più garanzie rispetto alle ultime partite".

Sul mercato: "Quando arriveremo a fine di questo mese, se la società mi ascolterà... avrò più il polso della situazione e dirò cosa eventualmente poter fare. Dopo un mese e mezzo posso essere più cosciente nel dare indicazioni".

Cosa manca: "Serve lucidità dei giocatori, a volte noi allenatori ce ne accorgiamo e parliamo di brillantezza, per fare gol serve quel guizzo e quella lucidità che ora manca e c'è l'aspetto mentale della tranquillità, ci sta un contraccolpo anche psicologico e ci sono tante componenti che sto cercando di capire velocemente. Stiamo facendo vedere che non siamo sfilacciati per 90', quando attacchiamo pure. Anche per il recupero immediato, di cui tanto si parla, restando corti e al di là dell'azione col fallo di Lobotka non ho visto contropiedi clamorosi contro la squadra più forte in questo momento".

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Lindstrom: "Ho visto un po' di filmati di lui con la squadra precedente, per capire meglio dove può essere impiegato. Era importante con la squadra precedente, ma qui c'è un modulo consolidato, devo capire dove può rendere di più ma ha belle qualità e ora inizia a star bene perché è rientrato da 6-8 giorni".

Massa e i discorsi arbitrali: "E' un Mazzarri nuovo, sono stato fermo a posta per ripulirmi del passato, non voglio più essere quello che parla di arbitri. Anche le prossime volte non parlerò degli arbitri, il Mazzarri vecchio è in pensione. Preferisco fare come domenica e non venire perché immaginavo si sarebbe parlato di quello. Vorrei parlare solo della squadra".