Medico Napoli: "Vi dico tutto sugli infortuni di Osimhen e Politano"
Raffaele Canonico, medico sociale del Napoli, ha fatto chiarezza sugli infortuni di Victor Osimhen e Matteo Politano. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
OSIMHEN - “Siamo il 17esimo giorno di stop. Victor tra le sue doti ha l'accelerazione e l'allungo sui 30-40 metri. Ha avuto il classico infortunio del velocista, una lesione di secondo grado. Il ko l'ha colpito in una zona delicata per il processo di riabilitazione, dato che arriva a 34-35 chilometri orari in velocità. Bisogna riallenarlo per sopportare certi stress biomeccanici. Il 9 ottobre con la Cremonese? Quella settimana diventa cruciale, se la settimana prossima i progressi saranno buoni e la cicatrizzazione della lesione si completerà perfettamente, e se riusciremo a riportarlo alla condizione organica e nei valori di forza, la guarigione completa arriverà dopo pochi allenamenti. Il giorno dopo l'Ajax saremo a 28 giorni, per un infortunio del genere siamo intorno a cinque settimane: sarà una settimana fondamentale, la Cremonese può essere un obiettivo possibile".
TANTI INFORTUNI - “E' molto fisico e un minimo aumenta il rischio. Non si tira mai indietro nei contrasti con gli avversari. Ci può essere anche un contrasto che altera la biomeccanica e scompensa posturalmente, alla lunga può creare allarmi e portare a infortuni”. Infine, la maschera facciale: “Credo lo faccia per avere quel plus di tranquillità che la maschera ancora gli dà, sebbene anche il chirurgo gli abbia detto che potrebbe non indossarla da mesi. Evidentemente gli conferisce tranquillità, se poi sia qualcosa di scaramantico andrebbe chiesto a lui direttamente”.
POLITANO - “Ha avuto questo infortunio alla caviglia e ha sofferto parecchio dolore: dagli esami si è evidenziata una lesione a un legamento della caviglia, di solito in questo tipo di ko viene sempre interessato. È una distorsione di primo grado, con una prognosi di circa tre settimane. Seguiamo i protocolli e vedremo come risponderà Matteo alla riabilitazione. Di media sono tre settimane di stop, poi vediamo come evolve la prossima settimana dopo la fisioterapia iniziata già in Nazionale. Vedremo la prossima settimana come migliorerà, giorno dopo giorno, poi verrà gestito il dolore: una cosa sarà però la corsa in linea, un'altra il movimento classico in campo”.
DEMME - "Ieri ha ripreso ad allenarsi in gruppo. L'avrebbe potuto fare già martedì, ma con i tempi ci siamo stati: aveva avuto una frattura del cuboide sinistro. In un mese è tornato e sta facendo bene. La condizione fisica è ottima, lui si è allenato negli ultimi 10-15 giorni e ora deve ritrovare le dinamiche del contrasto e del lavoro di squadra, ma questo può capitare solo con allenamenti consecutivi”.
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