I mesi neri dei tecnici delle big di Serie A: quando arriva generalmente il calo?
Uno degli aspetti chiave per riuscire, alla fine di una stagione, a raggiungere gli obiettivi prefissati è senza dubbio la continuità: segno di solidità e di capacità di reazione nei momenti più duri, senza dunque scivolare in deleteri circoli viziosi che rischino di compromettere tutto quel che si è costruito.
Anche tra i grandi della panchina però, tra gli allenatori che guidano i club più importanti della Serie A, non mancano esempi di periodi neri, mesi in cui il rendimento delle rispettive squadre sembra scivolare in un pozzo senza fondo, in un vicolo cieco senza apparenti vie d'uscita.
E ora più che mai, in un campionato 2021/22 che appare decisamente equilibrato nella corsa agli obiettivi più importanti, può risultare d'interesse capire quali siano i mesi tradizionalmente più duri e indigesti per gli allenatori di Inter, Milan, Atalanta, Juventus, Napoli, Lazio e Roma. Nello specifico vediamo, quindi, i mesi in cui Inzaghi, Pioli, Gasperini, Allegri, Spalletti, Sarri e Mourinho fanno meno punti.
1. Inter - Simone Inzaghi
SImone Inzaghi, tecnico dell'Inter campione in carica, ha vissuto la propria carriera come tecnico interamente sulla panchina della Lazio, prima dell'approdo in nerazzurro col gravoso compito di sostituire Conte.
Lungo la sua esperienza in biancoceleste, esperienza lunga e di successo, si può notare come il periodo generalmente più critico tocchi il mese di febbraio: nel 2018, nel 2019 e nel 2021 è successo che la sua Lazio (a cavallo tra la fine di gennaio e l'inizio di marzo) ottenesse risultati meno convincenti.
Di certo, in questa stagione 2021/22, l'Inter non sarà aiutata in quel periodo specifico: dal 6 febbraio se la vedrà infatti con Milan, Napoli e Sassuolo.
2. Milan - Stefano Pioli
Ben più frastagliata e varia la carriera di Pioli, che si è trovato fin qui a misurarsi sia con realtà in corsa per l'Europa che con situazioni più critiche, in lotta per restare in A.
Al di là delle differenti ambizioni delle squadre guidate si può notare una certa allergia di Pioli all'arrivo della primavera: il periodo a cavallo tra marzo e maggio è quello che crea più difficoltà all'attuale tecnico rossonero. Memorabile, in negativo, il crollo dell'Inter tra marzo e maggio 2017, con 5 sconfitte e 2 pareggi in 7 partite.
Nel periodo marzo-aprile 2022 il Milan non avrà un calendario proibitivo: eccettuata la sfida col Napoli del 6 marzo e quella con la Lazio di fine aprile, infatti, se la vedrà con Empoli, Cagliari, Bologna, Torino e Genoa.
3. Atalanta - Gian Piero Gasperini
Anche Gasperini, così come Pioli, si è trovato ad agire in contesti diversi, con ambizioni insomma molteplici: dalla lotta per la salvezza alla corsa all'Europa.
A differenza di Pioli, però, Gasperini ha dimostrato di essere un allenatore "diesel", un tecnico che non cala sul finire della stagione ma che anzi chiude in crescendo. Il periodo più duro per Gasp, in genere, è proprio quello che stiamo attraversando: a cavallo tra novembre e dicembre, di solito, il tecnico della Dea ha la media punti più bassa, per poi rifarsi con gli interessi in seguito.
I tifosi atalantini possono dunque dormire sonni tranquilli: in quello che in genere è il suo periodo più duro, infatti, Gasperini sta mantenendo un rendimento impressionante (in positivo) con 6 vittorie consecutive dall'inizio di novembre a oggi in campionato.
4. Juventus - Massimiliano Allegri
Per quanto riguarda il tecnico della Juventus possiamo notare come sia una sorta di habitué delle false partenze: il periodo a cavallo tra agosto e settembre, insomma, sembra essere quello più indigesto.
Sia al Cagliari che al Milan, ma soprattutto alla Juventus nel 2015/16 con la sua impressionante rimonta, Allegri ha dimostrato poi di saper rimettere in piedi stagioni partite col piede sbagliato, lasciandosi alle spalle un avvio negativo e riuscendo, alla lunga, a entrare nel modo giusto nella testa dei giocatori.
Anche in questa stagione il periodo a cavallo tra agosto e settembre non è stato dei migliori, con il pari di Udine e le sconfitte contro Napoli ed Empoli. I precedenti però, se non altro, dicono che il peggio dovrebbe essere passato.
5. Napoli - Luciano Spalletti
Il Napoli di Luciano Spalletti, partito alla grande in Serie A e rimasto a lungo imbattuto, sta già vivendo un periodo di flessione, con la chiara complicità delle pesanti assenze emerse nelle ultime settimane.
Si è parlato spesso di "crolli" associati a Spalletti e all'arrivo della stagione più fredda ma, in realtà, le situazioni più critiche in questo periodo riguardano la sua avventura all'Inter e non la sua carriera in toto. Anzi, possiamo notare come generalmente le difficoltà maggiori si presentino in primavera, un po' come nel caso di Pioli anche se in modo meno dirompente.
Il periodo primaverile anche in questo caso merita attenzione, fidandoci dei precedenti e ripensando soprattutto ai tanti anni di Roma e all'ultimo anno in nerazzurro. Marzo è il mese in cui la media punti di Spalletti è meno elevata: il Napoli in quel periodo troverà Milan, Verona e Udinese.
6. Lazio - Maurizio Sarri
Anche Maurizio Sarri, così come i colleghi già citati, ha un suo periodo nero, un momento della stagione in cui i risultati faticano maggiormente ad arrivare.
Il tecnico della Lazio stenta più del solito a febbraio, una situazione che si è palesata al Napoli, al Chelsea e anche alla Juventus nella stagione 2019/20. L'allenatore biancoceleste spera che lo scenario cambi radicalmente quest'anno, considerando un avvio non del tutto convincente con la Lazio e una classifica non entusiasmante, tale da non consentire possibili crolli.
In quello che generalmente è il periodo più critico per Sarri arriveranno le sfide contro Fiorentina, Bologna, Udinese e Napoli.
7. Roma - José Mourinho
La carriera di José Mourinho è talmente ricca di esperienze vincenti e di trofei che, a posteriori, diventa una forzatura trovare periodi che effettivamente possano emergere come deludenti (soprattutto pensando al periodo che arriva fino al 2015).
In linea generale però, trovando anche un filo conduttore tra la prima esperienza al Chelsea e altre successive avventure professionali, possiamo scoprire come il periodo che va da marzo a maggio sia quello più critico: è stato così al Chelsea nel 2006 e nel 2007 così come nel 2014, è stato così nei due anni all'Inter, allo United e al Tottenham.
La primavera, come nel caso di Pioli e di Spalletti, non sembra portare troppa fortuna allo Special One: tra marzo e aprile non mancheranno sfide cruciali per la Roma, come il derby o i big match contro Atalanta, Napoli e Inter.
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