Michela Persico: "Coronavirus, ci è crollato il mondo addosso. Futuro Rugani? Sento sempre le solite cose"

Juventus FC v FC Crotone - Serie A
Juventus FC v FC Crotone - Serie A / Valerio Pennicino/Getty Images
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Michela Persico, compagna di Daniele Rugani, ha parlato a SportWeek dell'esperienza con il Coronavirus e non solo. Michela è incinta, aspetta un figlio dal difensore della Juventus, sempre al centro delle voci di mercato. Ecco le sue dichiarazioni.

Come state? 

"Sono molto fortunata, stiamo bene,Daniele ha ripreso ad allenarsi regolarmente, il piccolo cresce: è lungo 28 cm e pesa 750 grammi. Io mi sento bene, non ho avuto nausee, mal di testa o sbalzi diumore,voglie neppure. Insomma, nessuno dei sintomi tipici della gravidanza. Daniele non può lamentarsi…".

Juventus v Brescia Calcio - Serie A
Juventus v Brescia Calcio - Serie A / Emilio Andreoli/Getty Images

Raccontaci la tua esperienza con il Coronavirus. 

"Già e scoprirlo mi ha mandato nella disperazione. Anche se quattro giorni prima avevamo saputo della positività di Daniele, quindi dovevo aspettarmelo. Abbiamo avuto paura per il nostro bambino, del virus si sapeva così poco… Ho pianto, ho chiamato la mia ginecologa, tutti i medici che conoscevo. Mi hanno tranquillizzata, sebbene tante incognite restassero ho provato a respirare profondamente e mi sono detta: frignare non cambia le cose. Me ne sono fatta una ragione".

La positività di Daniele?

"Erano le dieci di sera, stavo guardando la tv. Mi ha chiamata tre secondi prima che lo annunciassero al tg, per fortuna. Se lo avessi appreso dalla televisione sarei svenuta. Succede che scoppio a piangere, vado nel panico. Qualche giorno prima si sentiva stanco, aveva un po’ di febbre ,sembrava un’ influenza. Per precauzione avevamo deciso che fosse meglio andasse alla Continassa, dove tutti i calciatori della Juve hanno una cameretta a disposizione. Ma mai potevamo immaginare che fosse Coronavirus o forse rifiutavamo l’idea. Ci crolla il mondo addosso. Daniele rimane in quella cameretta per 35 giorni. Con febbre, sonnolenza, il fiato corto e dolori ovunque. Mi diceva: “non riesco a fare nulla, sudo al minimo sforzo“. Poi i sintomi per fortuna vanno via e si riprende, piano piano ricomincia ad allenarsi, sempre in camera".

Invece, quando ha saputo del bimbo? 

"Era febbraio, SanValentino ed era ancora tutto normale: lui in ritiro e io a casa. Doveva giocare (c’era Juve-Brescia 2-0) e non gli dico niente per non distrarlo. Gli preparo una sorpresa: stampo una foto dei nostri 5 San Valentino insieme, l’ultima è l’ecografia! E aspetto che torni a casa. Ci ha messo un po’ a realizzare, poi è scoppiato di felicità! Il Covid-19 non gli ha permesso di assistere a tutte le ecografie, ma io ho registrato tutto. Le riguarda e gli vengono gli occhi lucidi. Sì, è al settimo cielo, si alza al mattino e ha una grinta incredibile, voglia di andare ad allenarsi, di giocare. Sono così contenta".

Le voci di mercato?

"Ci ho fatto il callo, sono 5 stagioni che ogni sei mesi sento dire che dobbiamo cambiare città. Sono super allenata a questo. Del resto, se non piacesse nessuno lo vorrebbe".

La ripresa del calcio?

"La paura c’è, sarebbe stupido dire il contrario. Ripartire da una parte è giusto, ci sono interessi economici molto alti e se han deciso così è perché hanno ritenuto che ci siano le condizioni. Ma i contatti in campo sono inevitabili, le trasferte anche. Daniele è immune, io non ho sviluppato gli anticorpi, invece, quindi potrei riprendere il virus… Spero che tutto vada bene".


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