Milan-Cagliari 4-1, le pagelle dei rossoneri: giovani promossi, Chukwueze rimandato

Milan - Cagliari
Milan - Cagliari / Marco Luzzani/GettyImages
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Il Milan batte 4-1 il Cagliari e vola ai quarti di finale di Coppa Italia. Nella notte in cui Pioli lancia diversi giovani, sono gli esperti Jovic, Theo e Leao a deciderla, anche se non manca l'acuto di Traoré. Di seguito le pagelle dei giocatori rossoneri.

Mirante 6.5 - Nel calcio esistono le sliding door, momenti decisivi che indirizzano le partite. Oggi il Milan ha trovato una vittoria rotonda, ma chissà come sarebbe andata se non avesse fatto quella parata sul colpo di testa di Petagna e il Cagliari si fosse portato in vantaggio dopo pochi minuti. Sul tiro dalla distanza di Azzi invece può poco dato che la deviazione di Luvumbo lo mette fuori causa;

Calabria 6 - Con una formazione così giovane e sperimentale si rivela prezioso per tenere unite le redini. Sulla fascia non si fa vedere spesso ma anticipa gli avversari con tempismo (60' Florenzi 5.5 - Si fa trovare fuori posizione sul gol siglato da Azzi, ma sforna diverse belle sventagliate);

Simic 6 - Di fronte ha un cliente ostico come Petagna che lo mette subito in crisi con la sua mole, poi però gli prende le misure e con l'ascesa di tutto il Milan smette di soffrire;

Theo Hernandez 7 - Non si può impedire a un leone di essere feroce, è la sua natura. E allo stesso modo non si può dire a Theo di non involarsi palla al piede nella metà campo avversaria perché è nel suo DNA. Anche se viene schierato da centrale serve i 2 assist che di fatto incanalano la partita;

Alex Jimenez 6.5 - Prodotto della cantera abatiana, raramente si vede un terzino di piede destro sentirsi così a proprio agio sulla sinistra. Sarà che nel calcio moderno tutti devono saper fare tutto, fatto sta che sembra di vedere un Theo in miniatura macinare chilometri sulla fascia (80' Bartesaghi sv);

Adli 6.5 - Imposta come un regista e picchia come un mediano: è questo il mantra che il francese si ripete per tutto lo svolgimento di una partita in cui alterna verticalizzazioni per accelerare l'azione a contrasti al limite del legale;

Reijnders 6 - Più composto rispetto al collega di reparto, l'ex AZ si limita a giocare in maniera ordinata facendosi vedere un paio di volte in attacco ma senza regalare squilli significativi (80' Zeroli sv)

Chukwueze 5.5 - La sua prestazione non è sufficiente ma in una serata in cui il Milan fa rifiatare contemporaneamente Leao e Pulisic ci aspettavamo qualcosa in più. Fa vedere un paio di strappi, ma sotto porta conferma le sue difficoltà. Adesso volerà in Coppa d'Africa e la speranza dei rossoneri è che l'aria di casa lo aiuti ad addrizzare la mira;

Romero 6 - Tra i baby schierati questa sera, l'argentino è forse quello con più esperienza sulle spalle. Per un brevilineo come lui non è facile divincolarsi tra la fisicità degli avversari, ma sfoggia un paio di giocate interessanti che gli valgono la sufficienza (70' Pulisic 6.5 - Entra con il risultato già acquisito, evita quindi sforzi inutili ma riesce comunque a fornire un assist per Leao);

Chaka Traoré 7 - Pensate che beffa se in una serata in cui il Milan schiera ben 4 under 20 a deciderla fossero stati i "vecchi" Jovic e Leao. Per fortuna c'è l'ivoriano che si toglie una soddisfazione trovando il primo gol da professionista (70' Leao 6.5 - I compagni lo servono per aiutarlo a segnare, lui ci mette tanta volontà e dopo un paio di spunti promettenti interrompe il proprio digiuno);

Jovic 7.5 - Chi lo dice che al Milan serve un altro centravanti? Proprio come uno studente che inizia a darsi da fare per recuperare le insufficienze in vista delle pagelle, il serbo avverte l'ombra del mercato di gennaio e, pur di non perdere il posto, ritrova i panni del rapace d'area di rigore che non vestiva dai tempi di Francoforte e porta i rossoneri ai quarti.