Da Theo a Giroud, da Maignan ad Adli: il Milan parla sempre più francese

Olivier Giroud e Theo Hernandez
Olivier Giroud e Theo Hernandez / Nicolò Campo/GettyImages
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Se provassimo a entrare nel bar di Milanello, probabilmente verremmo accolti da un caloroso "Bonjour". Questo perché i francesi che animano il centro sportivo sono sempre di più e gli addetti ai lavori hanno iniziato a comportarsi di conseguenza.

Il Milan ha adottato una strategia ben definita: quella di investire su giocatori transalpini o comunque francofoni, in modo da cementare il gruppo favorendo la comunicazione tra compagni. Nella sua storia, nessuna rosa rossonera ha mai avuto così tanti francesi. C'è Olivier Giroud, il bomber navigato che sta trascinando la squadra a suon di gol; Theo Hernandez è il motorino sulla fascia: Kalulu il jolly silenzioso; non sta avendo difficoltà nemmeno Mike Maignan che nel suo primo anno in Italia è già diventato uno dei migliori (se non il migliore) portieri del campionato. L'unico che sta faticando è Bakayoko che è praticamente sparito dai radar.

Oltre ai 5 transalpini, nel Diavolo giocano anche un senegalese nato a due passi da Parigi (Ballo-Touré), tre francofoni (Kessié, Saelemaekers, Bennacer) e altri quattro con un passato in Ligue 1 (Ibra, Kjaer, Leao e Tatarusanu, oltre a Florenzi, che un pizzico di francese lo parla).

Anche a Stefano Pioli è toccato imparare la lingua, ma si tratta di uno sforzo piacevole considerando il grande impatto che questi giocatori hanno sul rendimento della squadra.

L'artefice della francesizzazione del Milan è Geoffrey Moncada, il 32enne a capo dell'area scout che ai tempi del Monaco era rimasto impressionato da un 12enne del Bondy: Kylian Mbappé. Il prodigio degli osservatori ha sempre avuto un occhio rivolto alla Ligue 1 e negli ultimi anni ha seguito calciatori come Simakan, Thauvin, Kolo Muani e Faivre.

Oltre a Moncada, c’è poi lo zampino del d.s. Frederic Massara che da buon madrelingua francese conosce alla perfezione il campionato d'Oltralpe. Basti pensare che quando lavorava alla Roma a braccetto con Walter Sabatini consigliò Rudi Garcia, fresco vincitore della Ligue 1 con il Lille, per la panchina giallorossa.

La lista dei francesi del Milan è destinata perfino ad allungarsi nei prossimi mesi. A giugno arriverà infatti Yacine Adli, preso a giugno scorso e lasciato a Bordeaux in prestito. In stagione ha messo a segno un gol e 7 assist in 21 partite. Al giovane fantasista potrebbe anche aggiungersi Clinton Nsiala, difensore classe 2004 e perno della difesa della Primavera.


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