Milan-Udinese 0-1, le pagelle dei rossoneri: sciagura Jovic, Okafor poco freddo

Milan - Udinese
Milan - Udinese / GABRIEL BOUYS/GettyImages
facebooktwitterreddit

Il Milan trova la seconda sconfitta consecutiva tra le mura di San Siro. I rossoneri si arrendono infatti al gol di Pereyra, che regala il primo successo stagionale all'Udinese. Una serata negativa per gli uomini di Pioli, ancora sterili in fase offensiva. Di seguito le pagelle dei giocatori del Milan.

Maignan 6 - L'unica volta che viene chiamato in causa - rigore a parte - è su un colpo di testa. Tutta ordinaria amministrazione per un portiere reattivo come lui;

Calabria 6 - Suona la carica per i suoi con un tiro dalla distanza che scalda i guantoni di Silvestri in una serata uggiosa. Sufficiente anche in fase di copertura;

Thiaw 6 - Bastava poco per migliorare le prestazioni che ha offerto contro Juve, PSG e Napoli. D'altronde Success non fa molto per metterlo in difficoltà;

Tomori 6 - Mette una pezza in più di un'occasione, come quando impedisce a Ebosele di ripartire in campo aperto.

Florenzi 5 - Con un controllo sbadato in area di rigore stava per fornire un assist involontario a Pereyra, poi si fa saltare come un birillo sull'azione che porta al rigore;

Musah 5.5 - Dopo un avvio coraggioso con qualche promettente sovrapposizione sulla fascia, il jolly a stelle e strisce si oscura e soffre parecchio in fase di copertura (81' Romero sv);

Krunic 5.5 - La presenza di Reijnders al suo fianco gli toglie un po' di pressione lasciandolo più libero di inventare, ma paradossalmente sbaglia meno quando viene marcato a uomo (46' Adli 5 - Viene mandato in campo per aumentare il tasso tecnico nel palleggio, ma il suo zampino concede il rigore agli avversari);

Reijnders 5 - Gli capita tra i piedi una delle occasioni più ghiotte ma sciupa tutto con un pallonetto tanto ambizioso quanto fuori luogo (67' Loftus-Cheek 6 - Qualche buon tocco ma non gli viene data l'opportunità di incidere);

Leao 6 - Solo lui può accendere la luce. Il problema è che gli avversari ormai lo sanno e raddoppiandolo puntualmente affossano l'unica fonte di creatività offensiva dei rossoneri. Nel recupero stava per pareggiarla con un missile dalla distanza ma la sua conclusione finisce di poco fuori;

Giroud 5.5 - I 37 anni e il suo curriculum gli garantirebbero il diritto di agire da punta fissa, da rifinitore, invece l'immobilismo di Jovic lo costringe a ad uscire dall'area per cucire il gioco e svolgere il ruolo infame da gregario. Il suo lavoro non si rivela efficace ma merita mezzo voto in più per quel colpo di testa che stava per portare al pareggio;

Jovic 4.5 - Lento, fuori tempo e fuori condizione. Viste prestazioni simili (quella di stasera non è la prima) viene spontaneo chiedersi se sia meglio non avere in rosa un attaccante di scorta o invece averne uno che crea solo danni (46' Okafor 5 - Bei movimenti, un discreto posizionamento, ma gli manca ancora il killer instinct).