Milinkovic-Savic vuole solo la Juve: la strategia tra cessioni e contropartite
Sergej Milinkovic-Savic ha preso una decisione sul suo futuro. Il serbo si trova al momento in vacanza ma, stando a quanto riportato da Tuttosport, avrebbe dato mandato al proprio entourage di disturbarlo esclusivamente qualora si sblocchi l'operazione per portarlo alla Juventus.
Il Sergente vuole raggiungere Torino, città in cui vive il fratello granata Vanja, ed è pronto a mettere sotto pressione la Lazio. Claudio Lotito non vorrebbe privarsi di lui, per questo ha alzato un muro chiedendo lo stesso 40 milioni di euro per un giocatore in scadenza nel 2024. Il presidente biancoceleste sperava che le potenziali acquirenti si sarebbero fatte indietro, che SMS sarebbe rimasto a Roma anche quest'anno e che durante lo svolgimento della stagione lo avrebbe convinto a firmare il rinnovo. Ma il coltello dalla parte del manico c'è la Sergej, è lui a decidere il proprio destino.
La Juventus lo segue da diversi anni ma adesso ha davvero l'opportunità di prenderlo con sé. Anche se Lotito ha mostrato un'apertura, seppur minima, a contrattare la cifra richiesta, l'investimento per Milinkovic-Savic sarebbe comunque oneroso. Per questo, sempre secondo TS, negli uffici della Continassa si studia la strategia migliore prima di sferrare il colpo decisivo. Prima di bussare ufficialmente la porta della Lazio, i bianconeri dovranno sbarazzarsi di esuberi come McKennie, Arthur e Zakaria. Dopodiché verrà proposto il cartellino di Nicolò Rovella come contropartita per far breccia nel muro eretto dai biancocelesti.
E se questo non bastasse? Questa possibilità esiste e come visto che la Lazio non svenderà mai Milikovic-Savic. Se l'intesa non dovesse essere raggiunta, la Juve sarebbe disposta a pazientare ancora un po', precisamente fino a gennaio, quando potrebbe ingaggiare il serbo a parametro zero per la stagione 2024/25.