Montero spiega il calo della Juve ma ritiene il pareggio un risultato giusto
Si apre con un pareggio l'avventura di Paolo Montero da allenatore di Serie A. Dopo la nomina in seguito all'esonero di Allegri, il tecnico uruguaiano è riuscito a strappare un 3-3 in rimonta contro il Bologna permettendo alla Juventus di giocarsi il terzo posto nell'ultima gara di campionato. Al termine del match del Dall'Ara Montero ha parlato così ai microfoni di DAZN:
Un pareggio che ci sta?
"Sì, secondo me è giusto, Ambrosini che ha vinto tutto deve sapere che dopo una vittoria importante come quella che hanno ottenuto questi ragazzi mercoledì, mentalmente un po' si cala e purtroppo trovarti con questo calo contro una delle migliori squadre in questo momento, come al Bologna, fai fatica. Si è visto. L'analisi per me è molto semplice, partita importante, calo e dopo è uscito l'orgoglio dei ragazzi che hanno dimostrato l'attaccamento che hanno per questa maglietta".
Cosa c'era dentro il suo cuore e dentro la sua testa stasera?
"È una situazione speciale per me, non so come descriverla, però mi hanno dato una gioia molto importante, mi dispiaceva per loro. Io è da due giorni che sono qua, mi hanno trattato con molta umiltà. Mi accolto benissimo, non mi conoscono. Massi lo sa (Ambrosini, ndr), che ha convissuto con tanti spogliatoi importanti, per trovare certe vittorie devono essere grandi uomini. Loro per me sono grandi uomini".
Che Juve hai trovato?
"Ho trovato una squadra con un buono spirito. Il riflesso è il secondo tempo, l'ultima mezz'ora. Quando non sei dentro è difficile da dire. O dare un'opinione. In quel senso lì la vedo bene e sinceramente non mi sento di dire altro. Quando giocavo ero dentro certe dinamiche e potevo dare un giudizio. Li ho visti molto bene. Ma ognuno reagisce in un modo diverso".
Cosa vi siete detti con Motta a fine partita?
"Gli ho fatto i complimenti per l'anno fatto. Abbiamo vissuto 45 giorni insieme a Coverciano. L'ho conosciuto lì e abbiamo convissuto 45 giorni, andavamo a cena, parlavamo. Gli ho fatto i complimenti per il gioco e, bene, è un grande uomo e se lo merita".