Mourinho annuncia alcuni titolari (e la condizione fisica) per la gara con l'Empoli

La conferenza stampa del tecnico della Roma che svela le carte e annuncia la coppia d'attacco.
Josè Mourinho
Josè Mourinho / Silvia Lore/GettyImages
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Archiviata la sosta per gli impegni delle nazionali, José Mourinho è chiamato a risollevare la Roma dopo un inizio di stagione non esaltante. Il tecnico portoghese alla vigilia della sfida contro l'Empoli, in programma domani sera, si è presentato in conferenza stampa per presentare il match e non solo. Queste le sue parole.

"Io sono l'allenatore. Non sono nessuno per parlare con un mito del romanismo e dirgli di venire (in riferimento alle parole di Totti, ndr). Parlo con lui di banalità, questo è il mio rapporto con Francesco nel rispetto della società. La mia vita sociale a Roma è così, non ce l'ho. Totti è nella Roma, non è mai uscito di qua e mai uscirà. Per me lui è sempre qui. Mourinho non ha fatto nulla".

"Sono sicuro che l'Empoli non è in crisi perché è ultimo. Non è quello il loro potenziale e non finiranno così la stagione. Mi aspetto una squadra tranquilla e con ambizione. Abbiamo vinto quattro partite su quattro con loro, ma sono state tutte difficili. L'Empoli è una squadra organizzata che sta giocano in modo diverso ma può tornare alla base dell'anno scorso. Abbiamo lavorato con rispetto verso loro e con l'ambizione di vincere la prima partita. Smalling è fondamentale per noi, ha una maturità che prima di iniziare a parlare degli errori fatti sa perfettamente analizzare se stesso. Penso che domano non sarà a disposizione, vediamo l'allenamento di oggi, magari torna in extremis per la panchina e per aiutare in caso di necessità. Se siamo tutti a disposizione e in forma cambia il nostro profilo di squadra. Nelle prime giornate ho giocato con Belotti e El Shaarawy in attacco, senza cambi; nella terza giornata Lukaku ha giocato un quarto d'ora. Abbiamo bravi attaccanti. Azmoun è arrivato in una condizione molto difficile, dopo l'infortunio e senza allenamenti. Quando Dybala c'è abbiamo sempre un po' di paura ma anche la speranza che possa darci una mano importante. Belotti e El Shaarawy si sono sacrificati tanto, hanno giocato al limite della stanchezza. Sono contento dei giocatori a disposizione. Il mio obiettivo è vincere domani e poi vincere la prossima. Voglio vincere tutte le partite".

"Pellegrini è out, Smalling per me è fuori ma può recuperare per la panchina. Mancini? Ringrazio Spalletti per aver capito che non poteva giocare con la Nazionale. In questi giorni io e il mio staff siamo rimasti qui con il gruppo di 9 giocatori, di cui 7 infortunati. Eravamo io, Belotti, Azmoun, i due portieri e un gruppo della Primavera".

"Quando è arrivato Lukaku non era in una condizione fisica drammatica, Renato Sanches e Paredes sono arrivati in una condizione peggiore rispetto a Romelu. Azmoun ancora peggio. Lukaku giocherà titolare, forse anche per 90 minuti. Anche Dybala giocherà, difficilmente tutti i 90 minuti. Lui si sente bene fisicamente e vuole giocare, quindi giocheranno dall'inizio Dybala e Lukaku. Sugli esterni Kristensen è quello che sta meglio, Karsdorp ha avuto un precampionato difficile, Zalewski si è allenato con noi solo ieri e Spinazzola è arrivato molto bene dalla Nazionale e si è allenato bene".