Mourinho ha deciso il suo futuro alla Roma: le ripercussioni sul mercato giallorosso

José Mourinho
José Mourinho / Quality Sport Images/GettyImages
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Ci sarà ancora José Mourinho in panchina? Quali big della rosa resteranno e chi invece verrà ceduto? Sono queste le domande principali che balenano nella mente di un tifoso della Roma che sta già iniziando a pensare alla stagione 2023/24.

L'edizione odierna del Corriere dello Sport ha provato a dare una risposta agli interrogativi annunciando che lo Special One ha già preso la sua decisione sulla sua permanenza in giallorosso. Dopo aver trascorso la sosta a Londra ed essersi confrontato con familiari e collaboratori, il tecnico portoghese ha infatti scelto di proseguire la sua avventura nella Capitale e di guidare la Roma per il terzo anno consecutivo come da contratto.

Salvo clamorosi colpi di scena, Mourinho declinerà dunque eventuali offerte da parte di Chelsea (che ha già allenato dal 2004 al 2007 e dal 2013 al 2015), Newcastle (in caso di separazione da Eddie Howe, corteggiato dal Tottenham) e Paris Saint-Germain (con il ds Campos già alla ricerca di un sostituto di Galtier).

Tiago Pinto sarà chiamato ancora una volta a soddisfare le richieste dell'ex allenatore dell'Inter sul mercato. Stavolta però ci sarà una difficoltà in più: come precisa infatti calciomercato.com, il settlement agreement concordato con l'UEFA obbliga infatti la società giallorossa ad arrivare alla stagione 2025/2026 con una perdita non superiore ai 60 milioni di euro, rendendo sempre più verosimile la partenza di almeno un big. In cima alla lista dei partenti c'è Tammy Abraham, autore di una stagione non esaltante sul quale c'è il forte interesse di molti club di Premier League. I tifosi romanisti possono invece dormire sonni tranquilli per quanto riguarda Chris Smalling (che presto firmerà un rinnovo annuale da 3 milioni) e Paulo Dybala. La dirigenza capitolina ha infatti intenzione di eliminare la clausola nel contratto dell'argentino proponendogli un aumento di ingaggio dai 4,2 milioni attuali a 6 milioni di euro.