Mourinho: "Napoli? I favoriti a volte perdono. Zaniolo? Deve crescere"

Jose Mourinho
Jose Mourinho / Nicolò Campo/GettyImages
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Archiviata la pratica blucerchiata allo stadio Luigi Ferraris, la Roma di José Mourinho si prepara al prossimo match di Serie A che la vedrà impegnata contro il Napoli allenato da Luciano Spalletti. Il tecnico giallorosso, nella giornata odierna, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella consueta conferenza stampa pre-partita: focus su Nicolò Zaniolo, oltre ovviamente all'incontro ormai imminente con il club azzurro e il problema dei pochi gol fatti. Ecco quanto affermato.

Sulla partita e sul gruppo: "Dybala e Wijnaldum, Darboe e Celik non saranno ancora con noi. Il turco già alla prossima potrà giocare. La condizione è buona dopo tante partite consecutive abbiamo avuto una settimana di lavoro per recuperare giocatori con tanti minuti. Alcuni avevano bisogno di u periodi per allenarsi. Sono primi in classifica, se lo sono dopo 10 gare, ha già un significato. Quando sei primo dopo 2 o 3 non conta nulla ma dopo dieci sì. Giochiamo contro i primi in classifica però abbiamo il diritto di giocare e di pensare che vogliamo giocare. L'opinione generale è che il Napoli sia favorito ma a volte il favorito perde", riporta ForzaRoma.info.

Su Nicolò Zaniolo: "Zaniolo deve ancora crescere e migliorare. Deve capire il gioco e migliorare la sua interpretazione. Zaniolo è istintivo ma quando giochi a centrocampo devi capire meglio il gioco. Devi capire che in alcune zone non puoi rischiare o perdere palla. Sta in una fase di crescita. Zaniolo mi sta dimostrando una crescita dal punto di vista delle emozioni. Di solito quando inizia dalla panchina è triste, pensa più a lui e meno alla squadra. Contro la Sampdoria è partito dalla panchina e ha solo pensato ad aiutare la squadra a vincere. Ha capito la mia interpretazione della partita, che entrando dalla panchina avrebbe aiutato la squadra a vincere. È una fase di crescita che mi piace tanto. Le tre giornate di squalifica sono troppe, non capisco. Anche il rosso poteva essere perfettamente un giallo. Squalificarlo per una giornata era già una punizione importante, tre partite lo posso accettare solo se vedrò altri squalificati per 5-6 giornate. Su Zaniolo è tutto troppo, devo difenderlo. Non lo avrò per due partite decisive, sono però più triste per il giocatore e per le due emozioni a riguardo. Il sistema di gioco varia a seconda della situazione. Ci sono squadre con un’unica idea di gioco che cambiano giocatore per giocatore. Nel nostro caso dobbiamo invece ripensare le cose e cercare di trovare le soluzioni. Senza Dybala e Wijnaldum dobbiamo fare altre cose. Sembra quasi lo stesso il nostro modo di giocare ma non è così. Uno dei problemi di Camara era la condizione fisica che era deficitaria poi ci sono dei comportamenti tattici di un ragazzo che deve imparare a giocare con noi. Quando giochiamo con 3 giocatori a centrocampo, la squadra si sente bene". 

Nicolo Zaniolo
Nicolo Zaniolo / Nicolò Campo/GettyImages

Sul Napoli e sull'attacco della Roma: “Se i numeri sono i gol è una cosa, se sono le occasioni cambia. Se una squadra segna poco ma crea molto, non puoi dire che è difensiva. Il Napoli ha fatto tanti gol, ma non puoi dire che noi non siamo offensivi. Hai mai visto noi aspettare qualcuno o sbagliare i gol? Ce una contraddizione tra i gol che segniamo e le occasioni che abbiamo. Sbagliamo tanti gol. Magari domani facciamo 3 tiri e tre gol. Contro l'Atalanta abbiamo tirato 20 volte e abbiamo perso 1-0. La Roma non sta segnando tanti gol quanto il suo cacio sta producendo. Un giorno una squadra pagherà. Cercheremo di vincere la partita, andiamo lì e vediamo quello che possiamo fare". 

Sul "problema" legato ai gol: “Si lavora tanto. Non ti posso dire in che modo, ma ti dico che ci lavoriamo. Non è solo a livello psicologico o di fiducia o mentale. Ci sono diversi profili di giocatori. CI sono alcuni che non sono giocatori che fanno gol, e noi ne abbiamo ma abbiamo anche giocatori che segnano come Abraham, Belotti e Pellegrini. Non perdiamo fiducia nei giocatori, i gol arriveranno. Se possono arrivare in modo equilibrato va bene ma la mia sensazione è che un giorno una squadra pagherà e poi si parlerà di una Roma fantastica invece siamo stati gli stessi. Contro la Sampdoria potevamo andare 2-0 più volte, pensa se Quagliarella avesse segnato l'1-1?". 


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