Mourinho ne è certo: a gennaio Zaniolo non lascerà la Roma
Vince e convince la Roma che si sbarazza dello Spezia e si porta momentaneamente al quarto posto in classifica. A decidere l'incontro ci pensano le reti di El Shaarawy e Abraham, ma i giallorossi offrono una prestazione complessivamente di livello. Al termine della gara però gran parte delle domande hanno avuto per protagonista Nicolò Zaniolo, oggi assente perché si è rifiutato di prendere parte alla trasferta. José Mourinho ha espresso la sua opinione sul tema ai microfoni di DAZN:
Sulla prestazione:
"L'ho sentita un po' così, il 2-0 è sempre un risultato aperto. Abbiamo avuto l'esperienza negativa lo scorso anno con la Juve, quest'anno positiva col Milan. Con due gol di differenza la partita non è chiusa, però ho sentito una certa tranquillità, abbiamo gestito bene possesso palla e transizioni. Una partita tranquilla contro un avversario mai facile, ma siamo stati bravi a trasformare la partita che tutti noi abbiamo avuto la sensazione fosse controllata".
Cos'è successo con Zaniolo?
"Il direttore ha parlato e per me ha parlato bene. L'importante è che abbiamo vinto la partita, che abbiamo fatto un bel gioco di squadra e poi vediamo cosa succede. Ho la mia opinione e la mia sensazione, ovvero che il primo febbraio lui sarà qui. Il mercato è aperto, esiste la voglia obiettiva di Nicolò di andare via. Ma secondo me finirà così".
Se dovesse fare un passo indietro lo riaccoglierebbe?
"Lui ha manifestato la voglia di andare via, ma non è detto che vada via. Anche a me piacerebbe stare a cena a Londra con la mia famiglia stasera, invece sono qui".
Perché ha questa sensazione?
"Perché è un giocatore importante, ha un valore importante di mercato e le cose che sono sul tavolo sono impossibili da accettare per la società. Di solito quando c'è una grande voglia di andare via di solito questa voglia è accompagnata da un'offerta importante e difficile da rifiutare. Invece non c'è niente sul tavolo, o poca cosa. Per questo la mia sensazione è che l'1 febbraio sarà qui".
Come gestirebbe eventualmente la situazione?
"Chi lavora e merita di giocare gioca, chi non lo fa non gioca. Qualche volta faccio delle ingiustizie come oggi che ho lasciato fuori gente che merita di giocare. Però faccio sempre il bene della squadra e lo faccio dal mio primo giorno da allenatore. Se l'1 febbraio Zaniolo sarà con noi sarà un giocatore in più".
Sul rapporto con Zaniolo:
"Ho un ottimo rapporto con lui. Ho sempre cercato di aiutarlo e lui si è sempre sforzato al massimo. Quando la gente si aspetta più gol o assist io difendo sempre chi fà tutto per la squadra. Lui vuole andar via e lo devo accettare. Però ci dev'essere una proposta accettabile per la Roma. Se Zaniolo va via poi qualcuno deve arrivare. Sicuramente non possiamo darlo in cambio di niente. Mi dispiace perché da questa storia Tiago Pinto sembra cattivo ma cerca soltanto di difendere gli interessi della Roma".
Chi sarebbe il sostituto ideale in caso di partenza?
"Non ci penso perché non credo sia una cosa per cui devo perdere tempo. Ho visto già dei nomi: Deulofeu, Ziyech, ma non ci penso. Solbakken ha bisogno di tempo perché viene da una realtà diversa e deve imparare. Ha giocato due minuti e non ha toccato la palla. È un ragazzo con talento, come Volpato...e quel ragazzo che gioca poco: Dybala".
Sul caso Juve:
"Non voglio parlare di queste cose che riguardano i tribunali, guardo alla classifica con la Juventus nella situazione di qualche giorno fa. Adesso avremmo gli stessi punti, poi se è stata colpevole credo sia giusto che paghi. Adesso stiamo facendo bene, dopo il Mondiale abbiamo fatto buoni risultati. La squadra sta andando benino, sarà più difficile quando giocheremo tre volte alla settimana e soffriremo di più".