Mourinho risponde a Sarri e si aspetta una presa di posizione della Lega

Le parole di José Mourinho alla vigilia della sfida tra la Roma e lo Slavia Praga.
Mourinho
Mourinho / Anadolu Agency/GettyImages
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La Roma vuole muovere gli ultimi passi decisivi verso il superamento del girone di Europa League e domani se la vedrà contro lo Slavia Praga, dopo la vittoria ottenuta all'andata all'Olimpico. José Mourinho, tecnico giallorosso, ha parlato in conferenza stampa per presentare la trasferta europea dei suoi. Queste le sue parole, da sottolineare in particolare la risposta a Sarri e all'idea del tecnico biancoceleste, secondo cui quella di Praga per i giallorossi sarebbe una sorta di amichevole.

Il peso della sfida: “Per me la partita della vita è la prossima, sempre. Dal primo giorno che ho iniziato è sempre così” riporta VoceGiallorossa.

Più dura rispetto all'andata?Certo, a Roma abbiamo segnato al primo minuto e ci sono state le condizioni per fare una partita diversa. Poi abbiamo fatto 2-0, la partita è stata sotto controllo. Lo Slavia ha giocatori forti, è una squadra forte. L’allenatore è bravo. L’ambiente dello stadio è molto bello. Noi siamo vicini alla qualificazione, loro anche non stanno messi male”.

Su Pagano: Riccardo domani sarà in panchina. Sta qui con voi perché fa parte della sua evoluzione come giocatore. Sta giocando tantissimo, lo scorso anno era un ragazzino di Pirmavera e lui sono sicuro che è facile".

Le parole di Sarri (per la Roma è come un'amichevole ndr): "Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non si sono amichevoli. Delle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.

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Le scelte di formazione: “Faremo giocare i giocatori che saranno in condizione. Ci sono giocatori che stanno giocando sempre e loro si sentono in una condizione importante. I tre difensori, ad esempio, stanno giocando sempre e si sentono bene: Mancini, Llorente e Ndicka giocheranno, Svilar domani ci sarà. Poi possiamo fare uno o un altro cambio, poi penseremo di giocare con la squadra più forte”.

Champions tramite campionato o tramite EL: “Non lo so, vogliamo fare il meglio possibile in campionato. Poi vogliamo continuare in Europa per il terzo anno di seguito, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ci saranno difficoltà, però sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare. La prossima partita e competizione è la più importante”.