Mourinho sulle critiche delle ultime settimane e sull'impatto di Lukaku

Mourinho dopo Roma-Empoli 7-0: "Alti e bassi, c'è gente che non ha condizione per giocare ad alta intensità"
Mourinho
Mourinho / Ivan Romano/GettyImages
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Josè Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato nel post-partita del roboante 7-0 giallorosso sull'Empoli. Così come prevedibile, come ormai consuetudine per il portoghese, un netto successo non ha condotto a dichiarazioni entusiastiche da parte del tecnico, con riferimento agli infortuni e a un calendario in salita. Queste le parole di Mourinho a DAZN:

"Io sono l'allenatore e devo dire che abbiamo giocato bene, non è una partita da 7-0, sono cose che succedono ma non è che giochi per questo. Alti e bassi, c'è gente che non ha la condizione per giocare ad alta intensità. Poi mi dispiace per loro, nel calcio qualche volta succede".

Su Lukaku: "Il gol di Lukaku era importante per lui, si sa come ragionano gli attaccanti, ha sempre fatto vedere che pensa alla squadra e non a Romelu, poi è diventato perfetto ed esce più felice. Per me non cambia niente, dà un profilo diverso alla squadra: per ora non sappiamo giocare bene con lui e lui non sa giocare bene con noi. Lui deve sentirsi amato e voluto, ha sentito che la squadra aveva bisogno di lui e a lui piace vincere, all'Inter non devono essere arrabbiati perché hanno vinto il derby e hanno una squadra straordinaria...devono essere felici per il loro ex mister".

Sul centrocampo: "Il centrocampo mi è piaciuto, anche Paredes deve migliorare la condizione, ha bisogno di minuti e anche di cambiare il suo profilo. Con la palla ha qualità straordinaria ma deve migliorare come intensità e modo di pensare al gioco difensivo".

Ricerca di equilibrio: "Il messaggio della Roma al campionato? Non la vedo così, so come sono le cose e so com'è la stampa, capisco questa cosa ma per me non eravamo la squadra che dicevano e io non ero così scarso come si è detto, però oggi non son siamo diventati incredibili...dobbiamo lavorare con umilità, c'è potenziale per migliorare e fare bene".

Calendario fitto e infortuni: "Dobbiamo gestire la rosa, abbiamo tre centrali e nessun altro, dobbiamo gestire Sanches e Paulo, ci sono partite in cui è difficile farlo. Siamo stati sfortunati, noi giochiamo sempre giovedì e domenica, qualcuno in Lega non è innamorato di me...faremo qualche cambio, a me fa piacere che Pagano è entrato in 3 partite, anche se magari per voi non conta".