Multa ma niente sanzioni sportive: le conseguenze della strategia della Roma

Nonostante le numerose cessioni la Roma non è arrivata a incassare 30 milioni previsti dal settlement agreement: decisione figlia della strategia societaria.
Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin / Insidefoto/GettyImages
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La missione della Roma era nota: ricavare 30 milioni di plusvalenza per evitare conseguenze da parte della UEFA in seguito al settlement agreement stipulato tra le parti. Una missione a cui i giallorossi si sono sicuramente avvicinati ma che non è stata portata interamente a termine, tanto da lasciar presagire l'arrivo di una multa da parte della UEFA.

L'edizione odierna de Il Messaggero si sofferma proprio su tale aspetto e lo individua come figlio di una strategia pianificata dai giallorossi con l'obiettivo, anche su input della proprietà, di non trovarsi a svendere elementi preziosi per la squadra di Mourinho, elementi nel giro dei titolari.

La multa dovrebbe essere inferiore ai 4 milioni di euro e l'importante era scongiurare la possibilità di sanzioni sportive che andassero ad aggiungersi a quelle pecuniarie: la Roma, in sostanza, ha scelto di non fare sconti per Zalewski, Bove e Ibanez, valutando eventualmente una loro cessione ma per cifre stabilite senza la fretta di dover cedere.

Via al mercato: le priorità di Pinto

L'obiettivo di Tiago Pinto è quello di costruire una lista UEFA il cui monte ingaggi risulti inferiore a quello della scorsa stagione, sicuramente l'assenza di Wijnaldum, Zaniolo e Camara darà una mano, così come l'assenza provvisoria di Kumulla e Abraham (in attesa poi di essere considerati nella seconda parte della stagione, quando avranno recuperato dai gravi infortuni).

Adesso le priorità giallorosse sul mercato, spiega il quotidiano, riguardano centrocampo e attacco: Renato Sanches e Fred sono alternative qualora Frattesi non si rivelasse raggiungibile, in avanti invece Scamacca è un obiettivo prioritario (c'è da trovare l'accordo col West Ham, che non intende svendere un giocatore pagato a caro prezzo l'anno scorso).