Nazionale, Gravina non molla Mancini: incontro a Coverciano per convincerlo a restare
Dimettersi o continuare a credere nel progetto nonostante il mancato approdo ai Mondiali ? È questo il dubbio che attanaglia Roberto Mancini da quando l'Italia è caduta per mano della Macedonia del Nord, dicendo addio anzitempo a Qatar 2022.
Negli istanti immediatamente successivi alla debacle di giovedì, Gabriele Gravina ha subito confermato la sua piena fiducia nei confronti del Commissario Tecnico, che è ancora considerato l'uomo giusto per risollevare il movimento calcistico della Penisola.
Dal canto suo però Mancini sa di essere il principale responsabile di questa delusione, l'ha anche ammesso in conferenza stampa, e sta meditando l'addio alla panchina azzurra.
Una decisione definitiva verrà presa soltanto martedì, al termine della sfida contro la Turchia, ma per convincerlo a restare il Presidente della FIGC si è recato in prima persona al centro tecnico di Coverciano, dove - secondo quando riferito da calciomercato.com - incontrerà Mancini in privato.
Gravina gli ribadirà ancora una volta tutta la sua stima, ma potrebbe mettere sul piatto anche un ruolo più allargato di coordinatore di tutte le nazionali. In questo modo il CT avrebbe l'opportunità di risolvere i numerosi problemi del sistema italiano già alla radice e, di conseguenza, si allontanerebbe lo spettro ingombrante di Marcello Lippi, al quale è stata proposta la carica di direttore tecnico già in passato.
Qualora il Mancio rassegnasse le proprie dimissioni, sullo sfondo si staglierebbero le figure di altri due eroi del 2006, Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso, ma anche quelle di Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti.
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