Nessun caso Lautaro e nessuna rivincita contro il Man City: le parole di Inzaghi
Alla vigilia della trasferta di Champions League contro il Manchester City, il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa analizzando gli avversari, parlando dello stato di forma della squadra. Si è discusso anche della finale persa contro i Citizens e del nuovo format della competizione. Queste le parole del mister nerazzurro.
"Non c'è bisogno che presenti io il Manchester City. Non perdono in casa dal 2018. Sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo fare una partita gigantesca. Corsa, aggressività, determinazione: serviranno tante componenti per fare un'ottima gara".
"Riguardando questo inizio e parlando dell'ultima gara, quella di Monza, abbiamo fatto una partita sotto ritmo. Però venivamo dalla partita prima della sosta, giocata in ben altro modo. Avevo tanti giocatori in giro per l'Europa, qualcuno come Lautaro e Taremi per il mondo. Abbiamo fatto una partita sotto ritmo, domani servirà un'altra intensità perché sappiamo che in Europa serve questo. Abbiamo preso il City ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande partita".
"Ho rivisto la finale di Champions una settimana dopo, non prima. Poi un mese fa, quando eravamo in ritiro c'era la partita integrale in tv. Non penso che sia una rivincita perché non è la finale ma una partita di girone con un nuovo format. Nella finale credo siano fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep. Domani inizia una nuova Champions che sarà molto diversa. Non c'è nessun caso Lautaro. È il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire: è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in Nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, con le partite e gli allenamenti troverà la forma migliore e i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me".
"Tutte le squadre europee con il Man City lasciano a loro il possesso palla. Dobbiamo essere bravi in entrambe le fasi, sia quando la palla ce l'avranno loro sia quando sarà in nostro possesso. Pep è bravissimo in questo: lasciare il possesso al City non va bene, l'abbiamo visto nella finale. Sappiamo che si gioca tanto e noi allenatori ne siamo al corrente. Posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante. Sappiamo di aver iniziato la preparazione a luglio e che finiremo la stagione a luglio inoltrato con il Mondiale per Club. So che ci sono delle problematiche però noi contiamo di andare fino in fondo. Dovrò alternare più giocatori possibili: non ci sono Dimarco e Arnautovic, ma siamo abituati da due anni ad avere delle rotazioni talvolta limitate".
"Non so quanti punti serviranno per finire tra le prime otto. Basta vedere la simulazione di otto partite nei maggiori campionati e capisci quanti potrebbero essere i punti. È una novità per tutti, secondo me è un format che avrà successo: è molto interessante".
"La formazione di domani sarà pensata, domani ci saranno altre scelte. Oggi ci sarà un allenamento completo anche con chi ha giocato a Monza e mi porterò dietro dei dubbi che risolverò. È normale che ogni inizio di stagione bisogna fare valutazioni diverse. Il Man City è la squadra più forte d'Europa e la affrontiamo in trasferta. Siamo l'unica squadra italiana a giocare in trasferta e abbiamo giocato domenica, non sabato. Ci sono tante valutazioni da fare ma ho la forza di avere questi ragazzi che mi soddisfano sempre. Lavoreremo parecchio al video e cercheremo di fare una partita gigantesca".
"Noi partiamo sempre per vincere, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Pep, l'ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbil un po' meno. Pensosia il miglior allenatore in circolazione, un'ispirazione per me".