Neymar e la suggestione Barcellona, è possibile un ritorno?
Quasi sicuramente no, i problemi economici e las palancas inseguite e raggiunte dal Barcellona non sono destinati a riprendere Neymar. Però è stato lui ad alzare l'asticella del calciomercato con un trasferimento da più di 200 milioni che ha raddoppiato il più oneroso della storia rendendo quello che tutti pensavano impossibile, possibile.
La volontà di fare un passo oltre Messi, per poi giocarci di nuovo insieme 4 anni dopo e vedersi, a periodi, oscurare da Mbappé. 5 anni fa, nel giorno della firma probabilmente Neymar non immaginava un'evoluzione così, un continuo acquistare stelle per poi ricredersi nell'estate 2022 e improvvisamente cambiare modus operandi.
Dopo le dichiarazioni di Al-Khelaifi sono stati tanti i giocatori virtualmente messi alla porta, i media si sono sbizzariti costruendo ipotesi su chi dovesse lasciare il PSG secondo il presidente. Neymar sarebbe uno di questi, ma secondo l'Equipe il campione brasiliano avrebbe rinnovato per un ulteriore anno di contratto. Stando a quanto riporta il quotidiano francese, la scorsa primavera il patron del Paris temeva di perdere Kylian Mbappe, destinato al Real Madrid e nel rinnovo di contratto di Neymar avrebbe contribuito a inserire una clausola di rinnovo automatico per due anni. La prima si è attivata il 1° luglio 2021, la seconda il 1° luglio 2022, legando automaticamente Neymar al PSG fino a 35 anni (2027).
Se il PSG davvero volesse liberarsi di lui però, con un contratto così lungo e oneroso, sarebbe in una posizione debole per poter contrattare, un problema che pone più di un dubbio su una reale dipartita del brasiliano. L'altro interrogativo invece riguarda il suo eventuale prossimo club: chi sarebbe disposto ad accoglierlo?
Juventus, Chelsea, Santos, ma più di tutti Barcellona. Se si parla di ritorni romantici e folli, quello di Neymar in blaugrana si iscrive ai primi posti di questa ipotetica classifica. Un club abbandonato per una cifra record che ha poi complicato anche la situazione economica dello stesso. Una storia interrotta forse poco dopo la sua metà, nel momento di massima espressione di uno dei calciatori più forti della storia. Perché non è meno di questo Neymar Jr., quando sta bene. E a Barcellona è stato molto bene.
Chi non vive una situazione ideale in questo momento è invece proprio il club catalano. La prima palanca, strumento finanziario, non ha ancora permesso di ufficializzare alcuni colpi di mercato; la seconda dovrebbe riuscire a sbloccare i colpi Lewandowski, Kounde, Raphinha, Bernardo Silva e "inserire nome e cognome di un giocatore forte in uscita".
Il mercato del Barcellona non si è acceso, potrebbe succedere se dopo la vendita del primo 10% dei diritti Tv a Sixth Street e l'annuncio dello Spotify Camp Nou, dovesse concretizzarsi anche la cessione di un altro 15% dei diritti Tv per la cifra di 400 milioni di euro. La metà dovrebbe essere destinata al mercato e allora, solo a quel punto sarà lecito sognare.
Neymar è il terzo calciatore con il salario più alto al mondo, dopo Messi e Mbappe, ma se ci sta provando il Santos, come ha detto il suo presidente Andrés Rueda ("están realizando acciones"), allora l'immagine di Neymar con la nuova camiseta del Barça potrebbe sembrare un tantino meno sfocata.
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