Nike e SMINT: quando Torsten Frings era sulla cresta dell'onda in Germania

Le due campagne pubblicitarie che hanno visto come protagonista l'ex centrocampista tedesco.
Torsten Frings
Torsten Frings / Boris Streubel/GettyImages
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La Germania, già dagli inizi degli anni 2000, era decisamente all'avanguardia nel mondo dell'advertising. Con riferimento al calcio i tedeschi individuavano sempre figure che potessero non solo avvicinare la gente a questo sport, ma anche sensibilizzare su dati temi (anche esterni al contesto sportivo). Se guardiamo il lato prettamente calcistico, nel settembre del 2007, la Nike Football sceglie come testimonial per il lancio delle nuove Total 90 il centrocampista del Werder Brema Torsten Frings. Frings viene dal Mondiale giocato in casa con la Germania, il brand statunitense decide di puntare tutto su di lui per promuovere al meglio gli scarpini nuovi di zecca. In Italia viene scelto Gattuso, in Francia Malouda e in Inghilterra Wayne Rooney. Due centrocampist e, due attaccanti, accomunati da uno slogan efficace per un modello tanto amato da chi ha sempre dato importanza al tocco di palla più che alla velocità: "Mettila dove vuoi". Il discorso per Frings, poi, si sposta anche al di là del discorso calcistico e lo vede brillare come uomo-immagine più ad ampio raggio.

Frings e la Nike: la campagna pubblicitaria "Mettila dove vuoi" delle T90

Lo spot della Nike per le nuove T90 è più che mai originale: quattro, come detto, i giocatori scelti per Francia, Inghilterra, Germania e Italia. Nel terzo caso viene scelto Frings. Il giocatore è in terrazza a prendere il sole e viene disturbato dai "villains" assoldati dal brand americano. L'intento dei banditi è quello di verificare le qualità del centrocampista all'epoca al Werder Brema. Con una serie di giochi "estremi", tra cui quello di dare una pallonata a una bici in movimento. La Nike sorride, persino il Werder e il calciatore gradiscono la diffusione della clip. Il Werder Brema non resta a guardare e a distanza di mesi decide di diffondere una "nota commerciale" che cita una nuova iniziativa del centrocampista, sempre a livello pubblicitario.

Le caramelle SMINT e un nuovo soprannome

A maggio del 2007 il Werder Brema pubblica sul proprio sito un comunicato. Si legge, nella nota pubblicata dal club tedesco, di una nuova iniziativa di Torsten Frings. Il giocatore diventa il volto del marchio SMINT e, da lì in poi, porterà con sé anche il curioso soprannome di Lutscher (Lecca-Lecca). Lo scopo della nuova iniziativa commerciale? Far combaciare la sensibilizzazione all'uso responsabile degli zuccheri col tema dell'igiene dentale in senso più ampio. Frings poi, in occasione del lancio dello spot promozionale, dirà: "Mi sono divertito molto, ma preferisco restare in campo e giocare a calcio". Temperamento tedesco e professionalità prima di tutto, senza disprezzare però quell'attimo di leggerezza e di pura su un tema importante.

Lo spot viene poi trasmesso sulle reti tedesche e in occasione del match casalingo del Werder contro l'Eintracht. Il Werder, a suon di note e video, sorride consapevole di aver trovato un perfetto uomo-immagine.