Nodo punizioni in Serie A: chi può risolverlo?
Non mancano gol belli e dalla distanza. In Serie A già ne possiamo immortalarne qualcuno che lotterà per il premio di migliore della stagione. Così, a memoria, c'è il mancino di Antonio Candreva all'Olimpico contro la Roma, il bolide di Bryan Cristante nello stesso stadio contro l'Empoli, il destro violentissimo di Marcus Thuram nel derby o ancora il sinistro volante di Federico Dimarco o la mezza rovesciata di Rafael Leao.
Tiri magnifici, conclusioni potenti che si insaccano dove il portiere non può arrivare. Tutte però in movimento. Tra i dati che hanno stupito maggiormente in questo avvio di Serie A ci sono i calci da fermo, le punizioni dirette da spedire in porta con l'obiettivo di gonfiare la rete. I numeri sono evidentemente in calo rispetto alle passate stagione (tema da approfondire nel link sotto).
Dopo dieci turni di Serie A soltanto Giacomo Raspadori è riuscito a festeggiare un gol da punizione diretta, sul quale si è discusso molto. La singolare posizione della barriera piazzata dal portiere del Milan Mike Maignan è stata analizzata negativamente. L'attaccante del Napoli ha segnato con un tiro violentissimo sul palo del portiere aggirando i due uomini posizionati dal francese lontano dal blocco classico, che hanno finito per danneggiarne la visuale al momento della conclusione.
Il tema però resta aperto. Mancano specialisti in Italia o è cambiato qualcosa?
I gol su punizione nelle stagioni di Serie A dal 2016 a oggi
Stagione di Serie A | Gol su Punizione |
---|---|
2016-17 | 32 |
2017-18 | 36 |
2018-19 | 21 |
2019-20 | 28 |
2020-21 | 19 |
2021-22 | 23 |
2022-23 | 17 |
2023-24 | 1 |
Negli ultimi anni abbiamo visto ritirarsi Francesco Totti, andar via Andrea Pirlo e Miralem Pjanic. Calciatori che figurano nella Top Ten storica di questa statistica in Italia. Guardiamo però alla situazione attuale.
Nel Milan non c'è un tiratore di riferimento. Dall'assenza e poi il ritiro di Zlatan Ibrahimovic abbiamo visto calciare sia Olivier Giroud che Theo Hernandez, andare a segno Sandro Tonali e provarci anche Simon Kjaer. Non ha risolto l'addio di Milinkovic-Savic nemmeno la Lazio (4 gol su punizione nella stagione 2020-21) e i ripetuti infortuni di Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini nella Roma tolgono possibilità alla crescita di questa statistica.
Chi può affermarsi?
Ogni nuovo tiratore è ben accetto in questo momento.
Hakan Calhanoglu
Il turco ha segnato 25 gol su punizione diretta dei 110 realizzati in carriera. Il 22.7%. L'Inter segna tantissimo, è il miglior attacco della Serie A con 25 marcature in 10 gare, ma Calhanoglu, dal suo arrivo in Italia ha abbassato tremendamente la sua media e con i nerazzurri deve ancora festeggiare la prima punizione.
Federico Dimarco
Nella stessa squadra c'è Federico Dimarco, 20 gol in carriera e soltanto 2 su punizione, con una media esatta del 10%. Si divide calci d'angolo e piazzati vari con il compagno di squadra, e il suo mancino è uno dei più educati della Serie A.
Paulo Dybala
Ha segnato su calcio di punizione contro il Tolosa in amichevole, ma con la maglia della Roma non ne ha ancora mai festeggiato nessuno da fermo. Ha segnato con il Palermo e con la Juventus per un totale di 12 centri su 165 in squadre di club. La percentuale è del 7.2%, e resta il gocatore della stagione 2023-24 con più punizioni all'attivo nella storia della Serie A (10).
Lorenzo Pellegrini e Leandro Paredes
Hanno segnato in totale 11 punizioni in carriera. Rappresentano una valida alternativa al mancino di Paulo Dybala, anche se finora i loro piazzati non hanno mai lasciato il segno. La squadra giallorossa ha diverse opzioni per migliorare in questa statistica.
Dusan Vlahovic
Ne ha segnate 3 da quando gioca in Serie A, una con la maglia della Fiorentina e due con quella della Juventus nella precedente stagione. Sono state consecutive e spaventosamente simili, entrambe a inizio partita, quasi a freddo, contro Roma e Spezia. Gli acciacchi non aiutano e per aumentare questa statistica dovrebbe essere il più possibile in campo. Lo specialista però esiste a Torino ed è lui.
Cristiano Biraghi
Ha segnato 7 reti in carriera su calcio di punizione, tutte con la maglia della Fiorentina. 6 sono arrivate nelle ultime due stagioni, in cui si è proposto come specialista dei piazzati della squadra viola. Appartengono ancora a lui, anche se con l'arrivo di Fabiano Parisi, il suo minutaggio viene ora gestito da Italiano.
Giacomo Raspadori
È stata la prima punizione in carriera tra i professionisti. Con Garcia sta avendo tante opportunità e in una squadra senza uno specialista affermato, sembra essersi già preso quella responsabilità domenicale. Servono novità per tornare sui livelli precedenti.