Non basta il primo gol di Dovbyk: Roma raggiunta all'ultimo secondo a Marassi, 1-1
Da una parte la voglia di trovare il primo successo stagionale, dall'altra la volontà di riscattarsi dopo la sconfitta interna per mano del Verona: lunch match a Marassi tra Genoa e Roma, una sfida caratterizzata tra l'altro dal passaggio al 3-5-2 da parte di De Rossi e da due formazioni con moduli dunque speculari.
Il primo tempo vede la Roma crescere col passare dei minuti, grazie soprattutto agli inserimenti delle mezzali (Pisilli e Koné) e al lavoro dei due esterni, soprattutto Saelemaekers a sinistra. Proteste giallorosse per un rigore non assegnato per fallo di De Winter su Dybala non ravvisato neanche con l'ausilio del VAR. VAR poi protagonista in occasione del gol del vantaggio giallorosso: lunghissimo check per valutare la posizione di El Shaarawy nell'azione della rete di Dovbyk, su ribattuta di un Gollini fin lì imbattibile e provvidenziale sia su El Shaarawy che su un tentativo dello stesso Dovbyk dalla breve distanza.
Tegola per i giallorossi in avvio di ripresa, Saelemaekers out per infortunio ed entra Hermoso: Angelino si alza come quinto. Dovbyk sfiora la doppietta al 53', di sinistro, ma trova l'ennesima buona risposta di Gollini, dall'altra parte è Ekuban a provarci ma Svilar è reattivo in uscita. Il Genoa cresce vistosamente nella ripresa e attacca con continuità e sfiora l'1-1 al 79': Svilar salva su Malinovsky, la retroguardia giallorossa poi si salva grazie a Mancini. La crescita rossoblù si traduce nel gol proprio in extremis: inserimento di De Winter di testa su gran cross dalla sinistra e 1-1 sul finire del recupero, a far esplodere Marassi.
La chiave tattica
Moduli speculari e ricerca piuttosto inedita da parte della Roma dei cambi di gioco sulle fasce, con conseguenti cross per Dovbyk soprattutto da parte di un Saelemakers particolarmente attivo. Da segnalare un Pisilli schierato da mezzala e orientato in modo deciso agli inserimenti offensivi, rispetto a un Dybala - in appoggio a Dovbyk - che arretra spesso il raggio d'azione e aiuta la costruzione di gioco. Sfida inizialmente equilibrata con la Roma che, col passare dei minuti, trova maggiore qualità negli ultimi metri e riesce a rendersi insidiosa, prendendo anche in mano il possesso palla e andando spesso al tiro con pericolosità.
Nella ripresa Gilardino cambia forma al suo Genoa e passa al 4-4-2, una novità che paga e che vede i rossoblù aumentare la pressione, soprattutto sugli esterni e grazie al lavoro di Malinovskyi in impostazione. DDR prende contromisure e cambia tre elementi, mandando in campo Baldanzi, Pellegrini e Celik per dare nuova linfa a una Roma in calo. I cambi non ribaltano il copione della sfida, il Genoa attacca con insistenza grazie a un Malinovskyi ispirato e a un possesso avvolgente: la Roma non riesce più a tenere su palla e cade nel recupero.
Le pagelle
Dovbyk 6,5 Primo tempo difficile, con tanto di gol sprecato da ottima posizione, ma potenziale svolta nella prima parte della sua avventura giallorossa: trova infatti il suo primo gol stagionale approfittando di una ribattuta di Gollini. Nella ripresa sfiora la doppietta ma trova ancora la risposta del portiere.
Pisilli 7 Gran primo tempo, entro nell'azione del gol con la conclusione poi ribattuta da Gollini. Al di là dello zampino sull'1-0 si segnala la grande intraprendenza in fase offensiva e la capacità di interpretare con coraggio il ruolo di mezzala, ripagando la scelta di DDR.
Saelemaekers 6,5 Vero e proprio jolly per De Rossi, agisce da esterno sinistro a tutto campo e si fa valere in entrambe le fasi, spingendo e coprendo con attenzione e disciplina. L'infortunio interrompe una buona prova.
De Winter 6,5 Partita dai due volti: dal brivido per il possibile rigore su Dybala, poi non assegnato nel primo tempo, al gol del definitivo 1-1 siglato di testa proprio all'ultimo secondo di gioco con un inserimento perfetto.
Gollini 6,5 Buona prova del portiere genoano, reattivo due volte su Dovbyk e su El Shaarawy sia nel primo che nel secondo tempo. Senza le sue parate il pareggio sarebbe rimasto irraggiungibile, al di là della respinta sull'azione del gol giallorosso.
Malinovskyi 6,5 Il Genoa cresce nella ripresa e lo fa proprio grazie all'ex Atalanta, capace di far valere la propria tecnica e l'ottima visione di gioco soprattutto nell'aprire sugli esterni e nel dirigere la manovra genoana.
Il migliore in campo
Pisilli Premiamo l'intraprendenza del giovane giallorosso, entriamo ormai stabilmente nelle rotazioni, così come sottolineiamo il coraggio di De Rossi nel dare fiducia al suo centrocampista. Un outsider in grado di prendersi un ruolo da protagonista a Marassi nel primo tempo, con tanti inserimenti, il coraggio di andare al tiro da fuori e un dinamismo utilissimo alla causa: si prevedono nuove possibilità per mettersi in mostra.