Non solo Cherubini: gli altri giovani che Mourinho potrebbe presto lanciare
Ieri è stata una giornata speciale per la Roma. Non solo perché il club giallorosso non aveva mai vinto le prime tre partite di un torneo europeo, ma soprattutto perché nello stadio Olimpico, davanti ai suoi tifosi, ha esordito un nuovo bambino di José Mourinho.
Dal suo sbarco nella Capitale, il tecnico portoghese ha superato le 120 partite con il club, ha vinto un trofeo e raggiunto due Finali europee; tuttavia, uno degli aspetti che gli sta più a cuore è quello di lanciare giovani cresciuti nel vivaio giallorosso. Ormai ha raggiunto la doppia cifra di esordienti, tra Serie A, Conference League ed Europa League, e in questa stagione se ne contano già tre: Riccardo Pagano, Francesco D'Alessio e Luigi Cherubini.
Il più fresco è il ragazzo in foto: Luigi Cherubini, capitano della Primavera classe 2004. Mourinho, nella serata di ieri, gli ha concesso un paio di minuti più recupero a risultato ormai acquisito per la squadra giallorossa (cinque minuti prima era entrato anche Pagano). Sul profilo Instagram del ragazzo una foto con Mourinho che lo abbraccia, risalente a circa un anno fa, e ieri le parole del tecnico portoghese a SkySport nel postpartita.
"Io volevo fare un cambio e vedevo Pagano, Pisilli, Joao Costa, Cherubini e D’Alessio. È dura, è una bella esperienza però… finita la partita, sono andato giù, vedo uno che corre per me e mi abbraccia: era Cherubini. Un altro che era piccolino, piccolino quando è arrivato qui e oggi sicuramente San Basilio è in festa perché un figlio di San Basilio ha debuttato nella Roma”.
La citazione di un noto quartiere di Roma e un nuovo giovane per la società, nella speranza dei tifosi giallorossi che in molti possano seguire le orme dei più recenti Bove e Zalewski.
Quali potrebbero essere i prossimi?
Qualche indicazione c'è. Il tecnico portoghese non convoca i Primavera in base a un criterio casuale, per regalare esperienze turistiche sulle panchine di stadi di Serie A o Europa League. Convoca in base alle necessità della sua squadra, alle assenze in ruoli specifici in determinati periodi della stagione.
I giovani visti in panchina in questo avvio sono stati diversi e se per Pagano, D'Alessio e Cherubini sono già arrivati i primi minuti, ce ne sono altri che si sono accomodati accanto ai colleghi più grandi durante una gara ufficiale sperando nell'evento che modifica le carriere.
Filippo Alessio - Attaccante 2004 preso in prestito dal Vicenza in estate. Ha esordito in Serie B a 16 anni e in Serie C a 17. È stato convocato da Mourinho in Roma-Salernitana, una sfida affrontata dai giallorossi con solo Belotti, El Shaarawy e Solbakken nel reparto offensivo.
Mattia Mannini - Centrocampista 2006 nato a Sarzana, in Liguria, e giallorosso dal 2020. Mannini è il più giovane della lista, ma Mourinho l'ha convocato già due volte in Europa League, a Tiraspol nella lontana trasferta contro lo Sheriff e nella sfida casalinga con il Servette.
Joao Costa - Esterno 2005. Conservare il ruolo nel passaggio dalle giovanili alla Prima squadra non è così scontato. Joao Costa figura come giocatore offensivo nella Primavera di Guidi, ma potrebbe anche avere un'evoluzione alla Zalewski. Mourinho l'ha convocato con Frosinone, Cagliari, Servette e Slavia Praga.
Questi sono i tre convocati finora che, insieme a tutti i compagni della Primavera, sperano nell'esordio con i grandi. Un evento che non è più così banale nel calcio contemporaneo e che José Mourinho, in due anni, ha ristabilito con convinzione portando alla società plusvalenze necessarie (Tahirovic, Volpato, Missori) e calciatori affidabili per il gruppo squadra (Bove, Zalewski, Boer).