Non solo Conte vs Tuchel: le più celebri risse sfiorate tra allenatori
Nel racconto di una brutta storia, di un "brutto momento di calcio" (come si usa dire), ci si immagina che negli occhi dei protagonisti emerga un'ombra di rimpianto, che il senso di colpa e il pentimento si affaccino in modo chiaro, con scuse di rito come diretta conseguenza.
E invece no, non del tutto: Tuchel nel post-partita di Chelsea-Tottenham ha assicurato di "essersi divertito", Conte dal canto proprio ha ironizzato via social pentendosi di non aver fatto "uno sgambetto" al tecnico dei Blues, particolarmente sguaiato nella sua esultanza. Un brivido quasi bambinesco, una curiosa soddisfazione, come a voler dire che ne hai dette quattro a chi se lo meritava, con un ghigno malcelato. Tornare a casa pieni di lividi e affermare soddisfatti: "Ma non hai visto l'altro com'è ridotto".
La rissa sfiorata tra Tuchel e Conte, nel finale di Chelsea-Tottenham, ha rinverdito i fasti di scontri a bordocampo rimasti impressi nella memoria dei tifosi: non frecciatine o schermaglie a distanza, neanche opinioni poco lusinghiere sullo stile di gioco, no, ma veri e propri faccia a faccia che - nel corso degli anni - hanno movimentato il contorno di sfide più o meno sentite, hanno rotto la consolante prevedibilità dell'evento sportivo.
1. Mancini vs Sarri
Disistima e contrasti si legano difficilmente a diversi modi di intendere il calcio: è raro che un tecnico prenda a male parole l'avversario perché preferisce la difesa a tre. Sarri e Mancini, nella Coppa Italia edizione 2015/16, furono protagonisti di un episodio che non si tradusse in uno scontro fisico ma che ebbe poi un seguito ai microfoni della Rai.
La plateale perplessità di Mancini per il recupero concesso, Sarri che dal canto proprio non prende bene l'atteggiamento del tecnico allora all'Inter: offese omofobe, quelle denunciate poi da Mancini nel post-partita, momenti che vennero invece definiti come "cose di campo" dall'attuale tecnico della Lazio, allora al Napoli.
2. Baldini vs Di Carlo
In questo caso non si parla di parole (pur pesanti come macigni) ma di gesti che - in quanto possibili da immortalare - rimangono ancor più impressi, col rischio terribilmente ingeneroso di restare incollati a un uomo e a un professionista nel corso degli anni. "Ma chi? Quello del calcio a Di Carlo?" avranno sicuramente pensato in tanti sentendo parlare di Silvio Baldini.
Serie A 2007/08, Parma-Catania 2-2 all'85': Baldini spiegò di essere stato provocato da Di Carlo ma è evidente che, al di là delle schermaglie verbali, il calcio rifilato al collega (dopo l'espulsione) sia rimasto nella memoria e negli archivi come uno degli scontri più "iconici", come uno dei momenti più surreali, del calcio italiano.
3. Guardiola vs Solbakken
Lo scenario è in questo caso quello della Champions League, teatro di stelle e di spettacolo ma - per il peso della posta in palio - anche teatro di rancori e di tensioni evidenti. Stagione 2010/11, 1-1 tra Copenaghen e Barcellona nella sfida valida per la fase a gironi di un'edizione poi vinta proprio dai blaugrana.
Il post-partita rimane oggi nella memoria insieme alla generosa prova dei danesi per un prolungato battibecco tra i due tecnici, Solbakken da un lato e Guardiola dall'altro, con Busquets come improbabile paciere costretto a intervenire per evitare che il dibattito degenerasse. La spiegazione di Pep? "Una cosa tra lui e me...".
4. Mourinho vs Vilanova
José Mourinho viene spesso ricordato per una retorica particolarmente "aggressiva" o comunque audace, per dichiarazioni che possono anche suonare come provocatorie o riuscire a colpire nel segno. Una strategia comunicativa, insomma, che però - episodio più unico che raro - si è tradotta anche in altro.
Supercoppa di Spagna 2011/12, Barcellona-Real Madrid: un brutto fallo di Marcelo fa scattare la scintilla anche a bordocampo, Mourinho dal canto proprio finisce per infilare in dito nell'occhio del compianto Tito Vilanova, storico vice di Pep Guardiola. Un episodio che ha poi condotto lo Special One a saltare due partite per squalifica ma che, soprattutto, non si è tradotto in rancori successivi, con tutto il rimpianto del portoghese per il gesto commesso.
5. Jorge Jesus vs Lopetegui
Che l'atmosfera nel Clasico del calcio portoghese sia bollente, con la posta in palio della supremazia nazionale, non è un mistero: una tensione che nella stagione 2014/15 si tradusse in uno 0-0 nervoso tra Benfica e Porto, ricco di falli e di episodi (e privo di gol).
Lo scontro tra i due tecnici rimane nella memoria come uno dei più assurdi e surreali, nelle dinamiche con cui si realizzò. Un dialogo cordiale nel post-partita, uno scambio di battute apparentemente innocuo anche se a distanza ravvicinata, poi Lopetegui sussurra qualcosa nell'orecchio di Jorge Jesus, lo ripete, finché il tecnico del Benfica perde le staffe, richiedendo addirittura un intervento esterno per placare gli animi improvvisamente infuocati.
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