Non solo il fronte stadio: perché i rapporti tra Zhang e Cardinale sono tesi
La stracittadina tra Inter e Milan si avvicina, ma in palio non ci sono solo i soliti tre punti. Questa partita ha un peso non indifferente per entrambi i club: dopo l'Euroderby della scorsa stagione, i nerazzurri e i rossoneri si incontrano nuovamente in campionato dopo solo tre giornate. Entrambe a punteggio pieno, entrambe con la voglia di prendersi la città. Inter e Milan sono due squadre che - nel corso degli ultimi mesi - sono state accostate anche su un altro fronte: la questione nuovo stadio per la città di Milano.
L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione: Zhang (presidente Inter) e Cardinale (proprietario del Milan) non sono mai stati così distanti. Nel corso dell'ultimo confronto europeo a San Siro i due si sono completamente ignorati. Al giorno d'oggi ipotizzare una stretta di mano sugli spalti della Scala del Calcio è impossibile. La rottura, o meglio, il freddo "polare" tra i due è sceso quando Cardinale ha deciso di occuparsi in prima persona della questione stadio incontrando il primo cittadino del capoluogo lombardo Giuseppe Sala e il presidente della regione Lombardia Fontana senza preavvisare il team di Viale della Liberazione.
Una presa di posizione quella di Cardinale non digerita da Zhang. Nonostante questo i due patron si sono visti "vicini" in tribuna in occasione del derby europeo d'andata della scorsa stagione ma senza avvicinarsi. Poi la vittoria nel doppio confronto dell'Inter e le parole di Cardinale dopo la sconfitta a chiudere una settimana piuttosto "pesante". Sabato di nuovo il derby ma nel frattempo - tra i due presidenti - il clima non è poi così disteso.