Non solo PIF: perché il Milan attira investitori del Medio Oriente?
Continua la ricerca da parte di Gerry Cardinale di nuovi partner disposti a investire nel Milan. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il numero uno di RedBird starebbe avendo continui e proficui contatti con PIF, ma quello saudita non sarebbe l'unico fondo mediorientale interessato a far parte del club rossonero.
Qualche giorno fa, in un'intervista a Calcio & Finanza, Cardinale aveva mostrato una certa apertura a potenziali soci arabi: "Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari".
Ecco dunque spiegati i frequenti viaggi in Medio Oriente dell'imprenditore statunitense, spesso accompagnato dall'amministratore delegato Giorgio Furlani. Cardinale è dunque alla ricerca di partner, siano essi soci di minoranza o semplici sponsor, e PIF è sicuramente uno dei candidati più interessanti visto che dispone già di esperienza nel calcio europeo, avendo rilevato il Newcastle.
Tuttavia, ci sarebbero investitori anche del Qatar, degli Emirati e del Bahrain, tutti interessati a far parte del Milan non solo a causa della sua storia, dei milioni di tifosi sparsi in tutto il mondo, ma anche grazie all'ottima salute economica della società e del progetto per la realizzazione del nuovo stadio di proprietà.