Novità per Lukaku e complicazioni per Gilmour: il punto sul mercato del Napoli

La batosta del Bentegodi è destinata a lasciare il segno, ma volendo sforzarsi di guardare il lato positivo può aver contribuito ad accelerare il mercato del Napoli. Il 3-0 contro il Verona non è solo figlio di una rosa incompleta - il problema è probabilmente molto più radicato - ma Antonio Conte avrà bisogno di ulteriore manodopera per traghettare gli azzurri fuori da un periodo tormentato che dura ormai dalla scorsa estate.

L'obiettivo primario resta Romelu Lukaku. Ieri si è sentita e come l'assenza di un centravanti che desse peso al reparto offensivo e che per lo meno andasse a riempire l'area di rigore. Il ds Giovanni Manna è volato a Londra proprio per provare a convincere il Chelsea a concedere uno sconto per il cartellino del belga. Un proposito che si è avverato, seppur in parte: secondo La Gazzetta dello Sport, i blues sono disposti ad accontentarsi di una cifra inferiore ai 43 milioni di euro della clausola rescissoria, ma l'offerta partenopea da 25 milioni è ancora considerata insufficiente. L'operazione per Big Rom, che pur di favorire la sua partenza ha accettato un ingaggio da 6 milioni a stagione (attualmente ne percepisce 7,5), è però scevra da quella per Victor Osimhen.

Il nigeriano ha vissuto un'estate fuori dal progetto e ieri non ha preso parte alla sfida del Bentegodi come da programma, ma come ha ammesso Manna in persona la sua mancata cessione sta bloccando l'intero mercato del Napoli. Osimhen non è convinto di andare al Chelsea, incline a offrire al massimo un prestito con diritto di riscatto, e aspetta il Paris Saint-Germain, club che però non si fa sentire da giugno, quando aveva provato senza successo a prendere in un colpo solo lui e Kvaratskhelia per 200 milioni di euro complessivi.

Se Osimhen non parte al più presto, il Napoli non avrà i soldi necessari per i rinforzi a centrocampo. Sempre secondo GdS, Billy Gilmour e Scott McTominay si stanno allontanando sempre più a causa delle ampie forbici tra domanda e offerta: i due scozzesi vengono infatti valutati rispettivamente 20 e 30 milioni di euro da Brighton e Manchester United, ma i partenopei non possono minimamente avvicinarsi a queste cifre.