Nuova prospettiva per Vidal, Inzaghi sorpreso: cosa può dare ancora all'Inter?
Il primo anno all'Inter di Arturo Vidal non è andato come ci si aspettava. La scorsa estate, il cileno è arrivato a Milano per diventare il perno del centrocampo di Antonio Conte, il quale l'ha voluto fortemente.
Tuttavia, tante partite deludenti e una serie infinita di infortuni, l'hanno fatto scivolare nelle gerarchie interiste. Così Vidal ha concluso la stagione con appena 24 partite giocate e un solo gol, segnato (per ironia della sorte) alla Juventus.
L'addio del suo mentore Conte e la necessità del club di liberarsi di un ingaggio così pesante (quasi 8 milioni a stagione) facevano pensare a una partenza di Vidal. Il giocatore è recentemente tornato a Milano dalle vacanze, ma la contemporanea partenza di Lukaku direzione Londra ha messo in secondo piano la cosa.
Negli ultimi giorni, si è allenato con la squadra ad Appiano Gentile e, a quanto pare, Simone Inzaghi sarebbe rimasto impressionato dalla grinta e dall'ottima condizione atletica sfoggiata da Vidal. Pertanto, una sua separazione dal club nerazzurro non sembra più così scontata.
Cederlo o tenerlo?
Come abbiamo detto, Marotta e Ausilio vorrebbero liberarsi dell'ingaggio da 8 milioni che percepisce il centrocampista. Inizialmente, sembrava farsi largo la soluzione della rescissione consensuale del contratto. Tuttavia, per poter usufruire dei benefici del decreto crescita, servirebbe una permanenza in Italia di almeno due anni, pertanto questa strada non è economicamente sostenibile.
Si cerca allora la cessione. Vidal è ancora un giocatore di caratura internazionale e i €3.5 milioni del cartellino fanno di lui un'occasione appetibile per diversi club. Marsiglia, Flamengo e Boca Junior sembravano interessati all'acquisto di King Arturo, ma le loro offerte non sono state soddisfacenti. Per cambiare aria, il cileno deve ridursi sensibilmente l'ingaggio, ma al momento preferisce rimanere in nerazzurro.
Cosa può dare Vidal a Inzaghi?
Quindi è lecito ragionare sull'utilità che Vidal può avere nell'Inter post Conte. Con le partenze di Hakimi e Lukaku, Inzaghi ha perso punti di riferimento nella rosa; pertanto, la permanenza dell'ex Barça sarebbe decisiva prima di tutto in termini di esperienza e leadership all'interno dello spogliatoio.
Passando invece all'aspetto tattico, nel 3-5-2 di stampo inzaghiano Vidal può essere impiegato sia da mezzala sia da centrale. Naturalmente, giocatori come Barella e Brozovic godono di una titolarità praticamente indiscussa (anche se il croato potrebbe ancora partire), ma qualora Calhanoglu floppasse o comunque avesse bisogno di tempo per ambientarsi, il cileno potrebbe andare a completare il centrocampo.
Inoltre, in Champions League l'Inter è chiamata a fare meglio dell'anno scorso. Quindi, per usufruire di un 11 titolare sempre fresco e pronto, Inzaghi dovrà seguire dei continui turnover. Di conseguenza, in una stagione che si prospetta lunga e dispendiosa bisogna far sentire ogni giocatore protagonista.
Per concludere, con tutta probabilità Ausilio e Marotta si mobiliteranno per trovare a Vidal una nuova sistemazione, ma se dovesse restare a Milano, l'ex Juve sarebbe una pedina più che valida per lo scacchiere di Simone Inzaghi.