I nuovi movimenti di Theo Hernandez nel Milan di Pioli

Theo Hernandez
Theo Hernandez / Nicolò Campo/GettyImages
facebooktwitterreddit

Quando è arrivato al Milan si parlava di lui come un giocatore dalle grandi potenzialità ma un po' discontinuo. Con il tempo, invece, ha fatto vedere di poter essere anche più forte del calciatore di cui si parlava, migliorando su tanti aspetti, soprattutto dal punto di vista della concentrazione per tutta la durata del match in fase difensiva, aspetto che gli veniva spesso criticata e che in un campionato come quello italiano è di non poca rilevanza. Adesso, invece, con tanto lavoro, tanta applicazione e tanta fiducia, Theo Hernandez sembra aver raggiunto una maturità in campo davvero invidiabile, che gli permette inoltre di ricoprire ruoli che vanno oltre quelli del semplice terzino. Durante i novanta minuti lo vediamo sulla fascia, in mezzo al campo, tra le linee e addirittura anche sulla fascia opposta.

La posizione di Theo contro l'Hellas Verona

Si è visto anche durante l'ultima partita contro l'Hellas Verona in cui il numero 19 rossonero si trovava spesso in posizione centrale, nel ruolo di mezzala o addirittura di rifinitore dietro la punta. Ovviamente tutto questo è frutto di decisioni prese in fase di allenamento, e il perché di questa scelta lo ha spiegato lo stesso Pioli al termine della gara: "Ci aspettavamo che il movimento interno di Theo venisse seguito e per questo avrebbero lasciato Leao nell'uno contro uno. Alterniamo le posizioni per palleggiare meglio in mezzo al campo e per liberare spazio a Rafael Leao che ogni volta che ha trovato il pallone si è reso pericoloso. Theo è stato preso bene da Faraoni".

Non è un caso infatti che il suo indice di pericolosità in fase offensiva sia aumentato, senza però trascurare una fase difensiva ormai ben eseguita durante tutta la gara.

Theo ormai ha raggiunto un livello di prestazioni importante, non esprimendosi più solo come semplice terzino sinistro ma come un esterno completo. D'altronde, durante quel caldo pomeriggio estivo di Ibiza del 2019, tra lo scetticismo generale, ci fu chi era pronto a scommettere su di lui in tutto e per tutto. E i fatti gli diedero ragione.