Oaktree valuta l'ipotesi di gestire l'Inter: rifiutato il rifinanziamento a Zhang

Il rilancio della famiglia Zhang fino al 20% di tasso di interesse non convince il fondo statunitense che sta valutando l'idea di gestire in prima persona l'Inter se la proprietà nerazzurra non dovesse saldare il prestito.
Steven Zhang
Steven Zhang / Nicolò Campo/GettyImages
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Doccia gelata per Steven Zhang. Se fino a qualche settimana fa l'ipotesi di un nuovo finanziamento da parte di Oaktree nei confronti del presidente dell'Inter sembrava quasi una formalità, adesso la situazione sembra prendere tutta un'altra piega. Come racconta oggi il Corriere dello Sport, il fondo statunitense avrebbe respinto la richiesta della proprietà nerazzurra prendendo anche in considerazione l'idea di assumere il controllo del club a partire dal mese di maggio, nel caso in cui la famiglia Zhang non dovesse riuscire a saldare il prestito da 350 milioni di euro (interessi compresi) ottenuto tre anni fa.

La proposta di Steven Zhang - sparito da mesi dai radar - è nota da tempo: saldo di circa 100 milioni (più o meno la cifra degli interessi sul prestito preso a maggio 2021) e posticipo della scadenza dei 275 milioni di euro presi in prestito tre anni fa al 2026 o, meglio ancora, al 2027 con un interesse annuo del 16%. Nelle ultime ore, per cercare di accelerare i tempi, la famiglia Zhang ha rilanciato alzando il tasso di interesse al 20%.

Dopo una iniziale apertura dei mesi scorsi, Oaktree avrebbe deciso di non accettare la proposta di Steven Zhang. Il fondo statunitense non è convinto totalmente di questa operazione, preoccupata sulla possibilità che - proseguendo con questo tipo di gestione (di fatto la dirigenza nerazzurra deve pensare più al bilancio che agli investimenti sul mercato) - il valore del club possa diminuire a lungo termine, creando difficoltà anche nel trovare investitori disposti ad acquisire la società in futuro.