Ochoa, Boateng, Manolas e Candreva, la Salernitana e quel Mondiale 2014

Tutti e 4 erano presenti al Mondiale in Brasile, ora provano a salvare la Salernitana.
Germany Victory Celebration - 2014 FIFA World Cup Brazil
Germany Victory Celebration - 2014 FIFA World Cup Brazil / Pool/GettyImages
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Jerome Boateng sul pullman scoperto per festeggiare la vittoria del Mondiale 2014 con la sua Germania. Sono trascorsi 10 anni dal dominante mondiale brasiliano della formazione di Joachim Löw. La vittoria ai supplementari con l'Algeria, quella di misura sulla Francia, lo storico Mineirazo (7-1) e la Finale contro l'Argentina decisa nel secondo tempo supplementare da Mario Gotze.

Ricordi che restano, offuscati dalle edizioni 2018 e 2022 a cui farà seguito quella del 2026 tra un paio d'anni. Jerome Boateng, all'epoca 25 anni, ne ha oggi 35, e da circa una settimana ha firmato un nuovo contratto con la Salernitana. Un colpo di Sabatini, un colpo alla Ribery, per provare a salvare la squadra campana. Non è però arrivato solo lui dalle parti di Salerno.

Nell'allenamento a porte aperte per caricare l'ambiente in vista della decisiva sfida contro l'Empoli, è stato presentato anche Kostas Manolas. L'ex Roma e Napoli era rimasto svincolato dopo l'esperienza allo Sharjah, negli Emirati Arabi, ed è tornato in Serie A esattamente due anni dopo l'ultima volta.

Due acquisti di esperienza per 5 mesi e una quindicina di partite fondamentali. La Salernitana è ultima in classifica con 13 punti, deve recuperarne 5 dalla prima piazza utile per salvarsi e dopo la prestazione di Torino e un mercato positivo, può davvero raggiungere un obiettivo fino a poco tempo fa insperato.

Tutti e quattro hanno disputato il Mondiale 2014

Questa estate si disputeranno Europeo e Coppa America, l'estate di 10 anni fa andava in scena il Mondiale brasiliano. Un Mondiale amaro per l'Italia, devastante per Argentina e Brasile. Per noi la disastrosa eliminazione nella fase a gironi, per l'albiceleste una dolorosissima sconfitta in Finale e per la Nazionale ospitante un'umiliazione casalinga senza precedenti.

Tra le squadre che militano in Serie A, ora la Salernitana può sedersi a testa alta a un tavolo particolare. Dalla porta all'attacco, soffermandosi sul blocco difensivo, la squadra di Inzaghi vanta 4 partecipanti alla Coppa del Mondo 2018.

Jerome Boateng, campione titolarissimo della spedizione tedesca. Nel 2014 la coppia centrale è formata da lui e Hummels. A 25 anni ha già in bacheca tutti i trofei più importanti con il Bayern Monaco; è uno dei difensori più forti al mondo ed è allenato da Pep Guardiola.

Gonzalo Higuain, Jerome Boateng
Germany v Argentina -World Cup / Soccrates Images/GettyImages

Kostas Manolas disputa l'unico Mondiale con la Grecia ad appena 23 anni. Fa coppia con Papasthatopoulos in Nazionale e difende i colori dell'Olympiacos con cui vince il titolo proprio nel 2014. Un exploit che a fine agosto gli permette di sbarcare in Serie A, alla Roma. Il club giallorosso, il cui direttore è proprio Walter Sabatini, sborsa 15 milioni di euro per portarlo in Italia.

Gervinho, Konstantinos Manolas
Greece v Cote D'Ivoire: Group C - 2014 FIFA World Cup Brazil / Jamie McDonald/GettyImages

La sua Grecia raggiunge il massimo piazzamento nella storia dei Mondiali, superando un girone con Colombia, Costa d'Avorio e Giappone e arrendendosi ai rigori degli Ottavi di Finale contro il Costa Rica.

Poi c'è l'icona Guillermo Memo Ochoa, tra i pochissimi nella storia a raggiungere il picco di 5 convocazioni a 5 edizioni della Coppa del Mondo. Quello del 2014 però è il primo in cui gioca titolare. Nella fase a gruppi stoppa il Brasile sullo 0-0 e subisce soltanto 3 gol in 4 partite, fermando per gran parte degli Ottavi di Finale anche l'Olanda.

Paulinho, David Luiz, Guillermo Ochoa
Brazil v Mexico: Group A - 2014 FIFA World Cup Brazil / Jamie McDonald/GettyImages

Se Ochoa e Manolas raggiungono gli Ottavi di Finale, l'Italia fa ancora peggio. La Nazionale di Prandelli si arrende in un girone con Costa Rica, Uruguay e Inghilterra. A quella spedizione partecipa anche Antonio Candreva, ora principale risorsa offensiva di Inzaghi per inseguire la salvezza. Il centrocampista romano gioca le prime due gare sulla fascia servendo anche l'assist decisivo a Balotelli per il gol vittoria contro la Nazionale dei Tre Leoni.

Antonio Candreva, Leighton Baines
England v Italy: Group D - 2014 FIFA World Cup Brazil / Adam Pretty/GettyImages

Oggi si ritrovano tutti a Salerno, 10 anni dopo, con un obiettivo molto diverso ma che Jerome Boateng ha dichiarato essere cruciale. "Ogni partita ormai è una finale. Per questo dico: restare in Serie A con la Salernitana forse per me varrebbe anche più di uno dei tanti scudetti vinti".